Il Manchester City ridimensiona il Bayern: questa volta è l'anno giusto per Guardiola?

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Il Manchester City ridimensiona il Bayern: questa volta è l'anno giusto per Guardiola?

Erling Haaland
Erling HaalandProfimedia
La Champions con il City è ancora l'ossessione del tecnico spagnolo e quest'anno potrebbe essere l'occasione più ghiotta per centrare l'obiettivo.

Un'ossessione per la Champions League che in casa Citizens dura da oltre una decade. 

Proprio come il Paris Saint-Germain, anche il Manchester City, anno dopo anno, ha fallito gli appuntamenti più importanti con la Coppa dalle grandi orecchie, anche scendendo in campo da favorito nei match decisivi.

Nel 2022 si era fermato in semifinale contro il Real Madrid, nel 2021 aveva sognato la gloria piegandosi solo in finale contro il Chelsea, nel 2020 era stato beffato ai quarti dal Lione e così via. Una lunga lista di delusioni che neanche Pep Guardiola ha potuto evitare.

Una maledizione che sembrava sul punto di ripetersi anche agli ottavi, quando nella gara d'andata la squadra inglese aveva sbattuto per 1-1 contro il Lipsia. È stato proprio il ritorno di quella sfida, però, a dirci qualcosa in più sulle possibilità dei Citizens di alzare il trofeo. 

Dopo la delusione dell'andata, a fare la differenza al ritorno è stato Erling Haaland (22). Cinque gol, record in Champions, e gara vinta per 7-0. Un risultato impressionante, che spiega bene il modo in cui il City è cambiato dall'arrivo del norvegese.

Se prima di adesso, in Europa, il City sembrava presentarsi ai crocevia della stagione europea intimorito, dall'arrivo dell'attaccante, invece, sembra esaltarsi. 

La conferma è arrivata anche con quella che sembrava la sfida più difficile finora, il confronto nel 3-0 contro il Bayern Monaco. Certo, i bavaresi arrivano da un periodo non facile e da un cambio di panchina in corsa che richiederà più tempo per dimostrarsi efficace. La prova dominante e impeccabile del Manchester, però, ha confermato le ambizioni del club, che ormai da qualche anno non vengono più nascoste neanche dallo stesso Guardiola. 

Haaland e Guardiola durante la sfida contro il Bayern
Haaland e Guardiola durante la sfida contro il BayernAFP

Una vittoria ancora una volta nel segno di Haaland, che dalla prima partita con la maglia del Dortmund ha preso il gusto di condire le notti magiche della sua carriera anche con un record. Con la rete contro il Bayern, infatti, l'attaccante è diventato il primo giocatore di un club di Premier a segnare almeno 45 gol a stagione in tutte le competizioni. 

È ancora troppo presto per dare un voto alla stagione del Manchester, soprattutto in vista di una ipotetica semifinale che vedrebbe gli inglesi affrontare una tra Chelsea e un demibilissimo Real Madrid. Con un Haaland così e un City che gara dopo gara prende sempre più sicurezza, però, è lecito pensare che il 2023 potrebbe finalmente essere l'anno giusto per leggittimare finalmente con il trofeo più importante di tutti l'impatto incredibile di Guardiola sui Citizens.