Le due partite di Champions League hanno visto l'Atletico Madrid battere il Borussia Dortmund per 2-1, mentre il Paris Saint Germain si è inchinato al Barcellona, che si è imposto per 3-2.
Psg-Barcellona
Tante emozioni nella sfida del Parco dei Principi, che ha visto il Barcellona imporsi per 3-2 dopo che il Psg era riuscito a ribaltarla a inizio secondo tempo.
I padroni di casa sono partiti meglio, creando occasioni e affacciandosi con insistenza dalle parti di Ter Stegen. A vuoto i tentativi di Mbappé e Asensio, che nella prima mezz'ora hanno tenuto impegnata la difesa blaugrana e hanno provato la conclusione senza successo.
Dopo i primi 20 minuti di gioco, il Barça ha iniziato gradualmente a venire fuori e a cercare di sbloccare la gara. Per vedere la prima rete della partita, però, è occorso attendere il 37' minuto, quando Raphinha, che ha raccolto la palla da una respinta di Donnarumma sul tiro di Yamal, è riuscito a spingere in rete il pallone dell'1-0, firmando la sua prima rete in questa Champions League.
Dopo l'intervallo, il Psg si è mostrato deciso a riprendere in mano la gara.
La reazione è arrivata da subito, con la squadra di Luis Enrique che ha pareggiato i conti già al 48' grazie a una rete di Dembelé, che però è stato servito in maniera magistrale da Mbappé. Soltanto tre minuti, ed è arrivato il ribaltone: a portare avanti i parigini è stato Vitinha, anche lui alla prima rete in questa Champions.
Dopo un quarto d'ora di grande difficoltà, però, il Barcellona è riuscito a riaffacciarsi nell'area avversaria, inaugurando una mezz'ora di gara in cui le due squadre, si sono allungate a caccia dei gol vittoria, alternando un'azione dopo l'altra.
A venire premiati da questa aggressività sono stati gli ospiti, che sono riusciti a riprendere il Psg e scavalcarlo di nuovo. Se ai padroni di casa erano bastati due minuti per ribaltarla, ai catalani ne sono serviti 15, ma sono riusciti a chiudere la gara avanti di un gol proprio come la fine del primo tempo.
Al 62' è toccato di nuovo a Raphinha, che ha firmato la doppietta personale grazie a un grandissimo assist di Pedri. Quindici minuti dopo è stato Christensen, appena subentrato, a scrivere il suo nome sul gol decisivo della gara.
Il Barça è uscito vittorioso dal Parco dei Principi, ma la gara è tutt'altro che chiusa e il ritorno si preannuncia ricco di spettacolo.
Atletico Madrid-Borussia Dortmund
Il risultato ha detto 2-1 Atletico Madrid, ma la sensazione è che la sfida sarebbe potuta chiudersi con un parziale molto più pesante nella capitale spagnola.
I Colchoneros hanno avuto in mano il pallino del gioco fino ai primi minuti della gara, dominando e arrivando con frequenza a due passi della porta giallonera.
La prima rete degli spagnoli è arrivata dopo appena quattro minuti, quando i tedeschi, in fase di costruzione, hanno pasticciato davanti alla porta, perdendo palla in favore di De Paul, che ha concluso a botta sicura regalando il vantaggio ai suoi.
Contro una squadra incapace di reagire, gli uomini di Simeone hanno provato a più riprese a trovare il raddoppio, riuscendoci al 32' grazie a Samuel Lino, ancora una volta capace, insieme a Griezmann, di approfittare degli errori degli avversari in fase difensiva per firmare il 2-0.
Con un Dortmund completamente allo sbando, i padroni di casa sono tornati in campo dall'intervallo abbassando i ritmi e dettando i tempi di gioco, provando saltuariamente a chiudere la partita su un 3-0 che sarebbe valso tre quarti della qualificazione.
Un po' per fortuna, un po' per mancanza di cinismo sotto porta dell'Atletico, i gialloneri sono rimasti in gara fino al 81', quando la sfida ha preso una piega inaspettata. A dieci minuti dalla fine, a sorpresa, sono stati i tedeschi a trovare il gol, portando la sfida sul 2-1. Haller, infatti, è riuscito a riaprire il match, sfruttando un pallone servito da Brandt per battere Oblak.
Lo shock del gol subito ha mandato in confusione gli uomini di Simeone, che hanno accusato il colpo dell'improvvisa reazione del Borussia Dortmund, che ha chiuso la gara in attacco, rischiando a più riprese anche di pareggiare, in particolare con Gittens che all'89' ha colpito la traversa e il legno di Brandt a tempo scaduto.
Tutto da decidere in Germania, dopo all'Atletico non basterà mettere qualità sono in un tempo per trovare la semifinale.