Champions League, Ancelotti re di Coppa: Carlo il magnifico lancia il Real Madrid verso la 'Decimoquinta'

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Ancelotti, il re di Coppe: Carlo il magnifico lancia il Real Madrid verso la "Decimoquinta"

Ancelotti
AncelottiProfimedia
Il trionfo maturato contro il Bayern Monaco permetterà alla Casa Blanca di sfidare, il prossimo 1 giugno a Webley, il Borussia Dortmund. In palio quella che potrebbe essere la quindicesima coppa dalle grandi orecchie della storia del Real, la settima di Carletto.

Di questo passo, Carlo Ancelotti rischia davvero di essere considerato, alla fine della sua incredibile carriera, l'allenatore più grande della storia del calcio europeo o forse "totale". Quello che è certo è che la vittoria per 2-1 in rimonta del suo Real Madrid contro il Bayern Monaco, nonostante le polemiche dei tedeschi per un gol bloccato al 102' dei tempi regolamentari per un fuorigioco misterioso, ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, il suo idillio con la massima competizione continentale.

Già ora, infatti, al netto di quello che succederà il prossimo 1 giugno a Wembley contro il Borussia Dortmund, Carletto è il tecnico che più volte ha alzato al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

La finale di Champions
La finale di ChampionsDiretta

 

Alle due vittorie ottenute sulla panchina del Milan, negli anni Duemila, bisogna aggiungere, infatti, le due Champions League conquistate a Madrid, compresa la tanto desiderata "Décima" grazie alla quale, nella primavera del 2014, Ancelotti mise fine al lunghissimo digiuno europeo della Casa Blanca che durava da oltre dieci anni: perché quella che è la normalità per il resto dei club europei è un'enormità per il Real di Florentino Pérez.

Probabilmente non verrà mai considerato un filosofo come Pep Guardiola, ma la verità è che Carletto non ci tiene: "Quanto è importante il ruolo del tecnico? È l'allenatore a doversi adattare ai giocatori che ha a disposizione e non il contrario", ha detto e ripetuto in più di un'occasione.

Il credo di Carletto
Il credo di CarlettoFlashscore-StatsPerform

L'amico dei calciatori

Non a caso, a differenza del tecnico catalano, noto per spremere al massimo i propri giocatori, Ancelotti è amato da tutti, anche da quelli che giocano meno e che, lo scorso fine settimana, mentre buona parte dei titolari pensava già alla sfida contro il Bayern, hanno battuto 3-0 il Cadice, conquistando matematicamente la 36esima Liga del club merengue.

Ancelotti, a questo punto, però, dopo essere entrato nella storia, punta alla leggenda. In questo momento, infatti, il tecnico di Reggiolo condivide con Paco Gento il numero di Champions League vinte.

Sei Coppe

E già, perché se è vero che la mitica ala sinistra del Grande Real conquistò le sue sei Coppe dei Campioni da calciatore, alle quattro celebrate da Carletto in giacca e cravatta bisogna aggiungere le due vinte con i pantaloncini e la maglietta del Milan di Sacchi. Successi ai quali si potrebbero aggiungere anche le tragiche finali - che portano il suo totale a nove - perse con la maglia della Roma e sulla panchina del Milan sempre contro il Liverpool. Insomma, un vero e proprio re di Coppe.