Mohammed Salah, rientrato a Liverpool per curarsi dall'infortunio rimediato in nazionale, dovrebbe in teoria restare a riposo per almeno tre settimane, da quanto riportano dal club inglese. Con la finale della Coppa d'Africa in programma l'11 febbraio, tuttavia, si apre uno scenario difficile ma prestigioso, ossia quello di una sua presenza nel possibile incontro decisivo.
A paventarlo è stato lo stesso allenatore dei Reds Jurgen Klopp, che interfvistato da beIN Sports ha dichiarato: "L'Egitto e il Liverpool hanno lo stesso interesse, vogliamo che Mo Salah sia in forma il prima possibile. Ma se dovesse rimanere in Africa senza un trattamento adeguato, questo ritarderà tutto, soprattutto per l'Egitto, se dovesse superare il torneo. Lo portiamo qui non perché vogliamo portarlo via dall'Egitto, ma solo per offrirgli il miglior trattamento medico.
Poi, parlando della possibilità dei Faraoni di arrivare in finale, l'allenatore dei Reds è stato chiaro: "È tutto concordato. Se Salah è in forma e l'Egitto arriva in finale, ci sarà al 100%. Lui lo vuole, noi lo vogliamo".
L'Egitto, sette volte campione, si è piazzato al secondo posto nel Gruppo B con tre punti dopo tre pareggi consecutivi per 2-2 e domenica affronterà la Repubblica Democratica del Congo agli ottavi.
Klopp ha anche questionato le critiche a Salah per essere tornato in Inghilterra a curarsi, con alcuni opinionisti ed ex giocatori che hanno detto che come capitano sarebbe dovuto rimanere con la squadra egiziana.
"Se qualcuno mette in dubbio la lealtà di Salah dovrebbe farsi due domande, perché si tratta dell'egiziano più leale che abbia mai incontrato in vita mia", ha concluso.