Mentre il giocatore africano dell'anno in carica, Victor Osimhen, non segna nel torneo dal pareggio per 1-1 delle Super Aquile con la Guinea Equatoriale, Lookman ha messo la propria firma a referto due volte nella vittoria per 2-0 sul Camerun negli ottavi di finale e una nel trionfo per 1-0 sull'Angola nei quarti di finale.

E la verità è che ora la Nigeria potrebbe aver bisogno di nuovo di Lookman nella semifinale contro il Sudafrica, dato che Osimhen è in dubbio a causa di un problema addominale.

La maggior parte delle analisi sulla Nigeria si è concentrata sulla mancanza di gol di Osimhen, così come sull'approccio adottato dall'allenatore José Peseiro, che ha scelto di porre l'accento sul non subire gol.

"Ho scelto un'altra strategia. I giocatori ci credono: non subire gol perché ne segneremo almeno uno", ha detto Peseiro in conferenza stampa ad Abidjan.

La sua squadra ha mantenuto quattro clean sheet consecutivi durante il cammino verso le semifinali, dopo il passaggio alla difesa a tre. Tuttavia, il 26enne Lookman è in gran parte responsabile della svolta rendendo impossibile per Peseiro lasciarlo fuori.

Anche se la Nigeria ha in panchina Samuel Chukwueze, Kelechi Iheanacho e il veterano Ahmed Musa, il 26enne dell'Atalanta è il principale responsabile della buona prova della squadra.

Forse Lookman non sarebbe mai stato titolare se non fosse stato per l'infortunio di Victor Boniface, che ha messo fuori gioco l'attaccante del Bayer Leverkusen poco prima dell'inizio della CAN.

Tuttavia, c'è la sensazione che tutti i giocatori della Nigeria stiano remando nella stessa direzione mentre si preparano a vincere il quarto titolo della Coppa delle Nazioni in nome del Paese più popoloso dell'Africa.

"Ci sosteniamo a vicenda. Non diamo nulla per scontato. Credo che questo si rifletta nella nostra etica del lavoro, nel modo in cui lottiamo l'uno per l'altro, nel modo in cui difendiamo, nel modo in cui attacchiamo", ha detto Lookman dopo aver ricevuto il premio come miglior giocatore nella partita contro il Camerun.

Una nuova vita all'Atalanta

Lookman non ha fatto parte della squadra nigeriana che ha mancato la qualificazione ai Mondiali del 2022, ma è stato l'anno in cui sono avvenuti grandi cambiamenti nella sua carriera.

Da tempo la Federcalcio nigeriana cercava di convincere Lookman, nato a Londra, a cambiare nazionale, nonostante avesse rappresentato l'Inghilterra da giovane, proprio come avevano fatto in precedenza Alex Iwobi e Victor Moses.

Alla fine Lookman ha debuttato nello spareggio di qualificazione alla Coppa del Mondo contro il Ghana nel marzo 2022 e non si è più guardato indietro.

"I miei genitori sono entrambi nigeriani e anche le mie due sorelle maggiori sono nate in Nigeria. Quindi sono stato l'unico di noi a nascere qui", ha dichiarato al quotidiano britannico The Guardian nel 2021.

Lookman ha iniziato la sua carriera al Charlton Athletic, ma era già in Premier League con l'Everton quando ha giocato nella squadra inglese che ha vinto la Coppa del Mondo Under 20 nel 2017, insieme a giocatori come Dominic Calvert-Lewin, Dominic Solanke e Fikayo Tomori.

Da allora ha giocato con RB Leipzig, Fulham e Leicester City, ma ora sta fiorendo a livello internazionale in un momento in cui sembra essere più in forma che mai.

Il trasferimento in Italia all'Atalanta nell'agosto 2022 è stato fondamentale. Lookman si è subito affermato e ha segnato 15 gol nella sua prima stagione in Italia.

In questa campagna ne ha già messi a segno altri sette ed è chiaro che giocare sotto la guida di Gian Piero Gasperini, in una delle migliori squadre della Serie A, lo ha aiutato ad affermarsi anche nella nazionale nigeriana.

"Ho sicuramente anche un ruolo difensivo, per aiutare la squadra all'interno della struttura, ma quel ruolo difensivo mi permette anche di attaccare", ha assicurato Lookman al Times in un'intervista a proposito del suo ruolo nella squadra italiana.

Da Bergamo a Bouake, dove la squadra di Peseiro affronterà il Sudafrica, Lookman vuole fare un altro passo per aggiungere il titolo di campione d'Africa con la Nigeria alla medaglia di vincitore della Coppa del Mondo Under 20 conquistata con i colori dell'Inghilterra.