Se è da tanti descritto come un predestinato, ci sarà un perché. E Victor Wembanyama lo ha dimostrato ieri notte, quando insieme a Keldon Johnson ha tirato fuori i San Antonio Spurs da un vortice apparentemente irresistibile in casa dei Phoenix Suns. Sotto di 20 punti a metà del terzo quarto, i texani sono venuti fuori con cattiveria, rimontando in uno storico finale e fissando il risultato sul definitivo 114-115 dopo un quarto periodo nel quale Wemby e compagni hanno fatto registrare un parziale di 33 a 19.
Nell'ultimo quarto, con il francese e Johnson molto marcati, è venuti fuori il funambolico Devin Vassell, l'arma di riserva per l'ultimo assalto da parte della truppa di Gregg Popovich. Una rimonta culminata grazie a una miglior condizione fisica nelle ultime battute di gara, ma soprattutto per via di una determinazione assoluta nel finale da parte dei due dioscuri degli Spurs, con Wembanyama a trovare un rimbalzo con immediata schiacciata che sanciva il -1 e lo stesso Johnson che, dopo un periodo di torpore, rubava palla a Durant nell'ultima rimessa, trovando poi un tiro strozzato ma comunque decisivo, che sanciva il sorpasso finale.
Per Johnson, top scorer del match, sono ben 27 punti in totale, mentre il lungagnone francese ha sfiorato la doppia doppia con 18 punti e otto rimbalzi. Enorme la frustrazione per Durant, secondo miglior marcatore con 26 punti ma che si porterà sulla coscienza la palla persa nel finale che ha portato alla rimonta degli Spurs.