Folle notte in NBA, dove varie esibizioni sopra le righe dal punto di vista individuale aumentano il voltaggio dello spettacolo. Nello scontro tra Bucks e 76ers, infatti, il neo acquisto di Milwaukee Damian Lillard è stato il protagonista assoluto 39 punti (9-20 dal campo, di cui 4-12 nelle triple), 8 rimbalzi e 4 assist in 37 minuti. Il suo apporto nella vittoria per 118-117 è stato essenziale. Una prestazione devastante da parte della guardia, che bagna così il suo debutto con la squadra del Wisconsin nel miglior modo possibile.
Contro uno statuario Joel Embiid, miglior marcatore della scorsa stagione, c'è voluta però una versione solida di Giannis Antetokounmpo, autore di una splendida doppia doppia composta da 23 punti segnati e 13 rimbalzi catturati. I 24 punti del centro camerunese di Philadelphia, accompagnato dagli ottimi Maxey e Oubre, che rispettivamente hanno messo a referto 31 e 27 punti, non sono dunque bastati ai 76ers. Che sia l'inizio di una grande società tra Lillard e Anteto?
LeBron batte Durant
Lo spettacolo, però, è continuato poco dopo allo Staples Center di L.A., dove i Lakers si sono imposti sui Suns dopo una rimonta che ha dell'incredibile. Trascinati da uno straripante Kevin Durant, che dopo aver segnato anch'egli 39 punti diventa il 12esimo miglior marcatore della storia della NBA, superando una leggenda come Hakeem Olajuwon, i Suns sono stati rimontati nell'ultimo quarto, dove sono crollati di schianto.
In vantaggio di ben 12 punti alla fine del terzo parziale, gli uomini di Frank Vogel non sono riusciti a gestire la rendita conquistata fino a quel momento, quando LeBron James e Anthony Davis hanno deciso di accelerare. Dopo uno sfondamento chiamato a Durant sul 91-91, è toccato al miglior marcatore di sempre in NBA realizzare due canestri di fila per permettere ai suoi di ottenere la definitiva accelerazione che avrebbe portato alla vittoria. Una delusione enorme per Durant, la cui notte da record è stata macchiata da una sconfitta.