Gliene sono bastati 9 per riuscirci e tutti sapevano che sarebbe successo ieri sera. LeBron James ha superato il traguardo dei 40 mila punti in regular season NBA, un evento che era stato anticipato dall'inizio della stagione, ma che non per questa ragione va sottovalutato. Anzi, perché non è affatto vero, come pensa una parte degli addetti ai lavori che King James stia allungando la propria carriera soltanto per le sue statistiche.
Si tratta, infatti, di un'impresa ancora più enorme, proprio perché la scorsa stagione i Lakers sono stati finalisti nella Western Conference, dopo esser dovuti passare per i play-in. E in questa stagione sono ancora in lizza per un posto ai play-off. E ciononostante, talvolta la poca considerazione nei confronti di LeBron è impressionante. Gelosia? Mancanza di riconoscimento? I difetti vengono evidenziati molto più facilmente di quanto non vengano premiate le sue qualità.
Invece di contemplare la leggenda, in alcuni casi, si preferisce metterla in discussione. Quale giocatore può sperare di eguagliare questa cifra in un futuro prossimo? Kevin Durant, il più vicino tra i giocatori ancora in attività, non ha nemmeno toccato quota 29 mila e ha già 35 anni. Nessuno ha avuto una tale regolarità e costanza nell'impegno e se i record arrivano è perché sono frutto di una immensa abnegazione.
Sarebbe quindi cosa buona non mettere in dubbio la capacità di LeBron James di inanellare partite, punti, canestri e prestazioni di alto livello. Il quinto anello è un'impresa ardua, ma tra i record che ha infranto e continuerà a infrangere prima di ritirarsi, alcuni rimarranno impressi per l'eternità. Si chiama storia e dobbiamo rispettarla. Lunga vita al Re!