Il giocatore dei Clippers Kawhi Leonard, che ha lasciato San Antonio nel 2018 non senza polemiche, è stato copiosamente fischiato mentre si preparava a effettuare i tiri liberi verso la fine del secondo quarto della sfida tra Spurs e Clippers. 

I fischi hanno scatenato la rabbia dell'allenatore Popovich, che ha preso un microfono a bordo campo per rivolgersi direttamente ai tifosi di casa.

"Scusatemi un attimo, smettetela di fischiarci, lasciateli giocare e mostrate un po' di classe", ha sbottato Popovich. "Non siamo così. Smettetela di fischiare".

Popovich non ha voluto approfondire l'incidente dopo la partita, dicendo solo che non voleva che Leonard fosse motivato dai suoi detrattori sugli spalti. "Non bisogna provocarlo", ha detto Popovich. "Chiunque conosca lo sport sa che non bisogna provocarlo. Questa è la mia risposta".

Leonard ha poi liquidato i fischi dicendo che c'era da aspettarseli. "Se non indosso la maglia degli Spurs, probabilmente mi fischieranno per il resto della mia carriera", ha detto ai giornalisti dopo la partita.

"È così e basta. È una delle migliori tifoserie del campionato, sono competitivi e quando entro in campo lo sento. Quando sono per strada o nei ristoranti, mi mostrano il loro affetto".

Leonard ha iniziato la sua carriera a San Antonio dopo essere stato scambiato con il club texano subito dopo essere stato selezionato da Indiana con la 15esima scelta nel draft del 2011. Nel 2014 ha avuto un ruolo di primo piano nella vittoria delle NBA Finals di San Antonio, venendo nominato MVP della serie vinta 4-1 sui Miami Heat.

Il suo periodo a San Antonio si è però concluso nel 2018, quando ha chiesto di essere ceduto al club a causa di divergenze su come gestire il recupero da un infortunio. È quindi passato ai Toronto Raptors, guidandoli al loro primo titolo NBA e all'MVP delle Finals nella stagione 2018/19.