Mondiali di basket, l'Italia si sveglia contro le Filippine e passa il turno

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Mondiali di basket, l'Italia si sveglia contro le Filippine e passa il turno
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Reazione d'orgoglio e di rabbia degli azzurri, che contro i padroni di casa vengono fuori alla distanza. Ottime le prestazione di Fontecchio, Pajola e Tonut

Dopo la terribile debacle contro la Repubblica Dominicana, l'Italia del basket si desta e si impone contro i padroni di casa delle Filippine, molto temuti all'inizio. E, invece, dopo la sfuriata di Gianmarco Pozzecco nel match perso contro i caraibici, è arrivata anche la reazione di rabbia in campo, con gli azzurri che si sono imposti davanti a un pubblico caldissimo e ostile per 90-83, trovando così la qualificazione alla seconda fase. Per i filippini a nulla sono bastati i 23 punti di Jordan Clarkson, play degli Utah Jazz e top scorer del match

Scatto Fontecchio

Dopo un primo quarto nel quale i padroni di casa sono sembrati in controllo, gli azzurri hanno iniziato a scavare un piccolo solco nella ripresa, quando sono venuti fuori il talento e la verve di Simone Fontecchio, che si svegliava dal torpore con alcune accelerazioni e un canestro da tre che gli dava la giusta fiducia. Fino a quel momento a tirare la carretta era stato Stefano Tonut, uno dei più in forma di tutta la truppa gestita da Pozzecco. Stimolato dalla grande prestazione fino a quel momento del suo compagno di squadra in NBA, il numero 13 azzurro si è ricordato di essere un elemento determinante e ha permesso ai suoi di accelerare e portarsi in vantaggio alla fine del primo tempo con un allungo decisivo e poi fondamentale.

Tanti in doppia cifra

Dopo il rientro dall'intervallo, la squadra di Pozzecco ha amministrato bene il vantaggio, disputando un sapiente terzo quarto nel quale ha mantenuto una distanza di sicurezza considerevole, che ha poi ulteriormente rimpinguato al'inizio del quarto periodo.  Il calo fisico ed emotivo nel finale, non giustificabile, era infatti dovuto all'enorme allungo effettuato dagli azzurri, che si erano portati sul +18 a sette minuti dalla fine. Tanti i giocatori azzurri in doppia cifra oltre a Fontecchio: i lunghi Ricci (14 punti) e Melli (10) sono stati accompagnati dal solito Tonut (13) e da un concreto Spissu (13), mentre l'indiavolato Pajola, giocatore a tutto campo, ha concluso segnando 11 punti.

Adesso, c'è un probabile accoppiamento con la Serbia, alla quale si aggiungerà una terza incomoda. Per il momento, però, l'importante è stato ritrovare la fiducia e la serenità perse contro i dominicani. Aver vinto al Coliseum di Manila davanti a oltre 11.000 tifosi locali è stata una dimostrazione di grande solidità da parte di un gruppo che è apparso molto unito nel momento del bisogno. E che adesso punterà a continuare con un profilo basso ma la testa molto in alto.

Pozzecco si sfoga

A caldo, il tecnico Gianmarco Pozzecco ha voluto difendere la sua posizione dopo le critiche ricevute dalla stampa e dal presidente Petrucci: "Uno: datemi addosso, ma non toccate i miei giocatori. Due: La statistica dice che abbiamo vinto 11 delle ultime 12 partite. Tre: voglio bene al presidente Petrucci come un figlio, gli dedico questa vittoria. Quattro: ho uno staff clamoroso, senza di lui mi sarei già buttato dalla mia stanza, al 37/o piano".

Queste le parole dell'allenatore azzurro a Rai Sport  dopo la vittoria sulle Filippine. "Io adoro i miei giocatori, ma ogni tanto sbaglio con loro. Tonut ha fatto una partita clamorosa e mi sono arrabbiato con lui, devo chiedergli scusa".