Australian Open: Rybakina elimina Swiatek, ai quarti anche Ostapenko, Pegula e Azarenka

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Australian Open: Rybakina elimina Swiatek, ai quarti anche Ostapenko, Pegula e Azarenka
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Australian Open: Rybakina elimina Swiatek, ai quarti anche Ostapenko, Pegula e Azarenka
Australian Open: Rybakina elimina Swiatek, ai quarti anche Ostapenko, Pegula e AzarenkaAFP
Vittoria d'autorità per la tennista kazaka. L'ultima campionessa di Wimbledon ha, infatti, battuto la numero uno al mondo senza concederle nemmeno un set. Ai quarti di finale, troverà la lettone che, dalla sua, ha distrutto i sogni di gloria di Gauff. Il torneo continua anche per Jessica Pegula e Victoria Azarenka.

La numero uno al mondo, Iga Swiatek, è stata eliminata. A buttarla fuori dall'Australian Open è stata un'immensa Elena Rybakina che, nell'incontro disputato alla Rod Laver Arena, non ha concesso nemmeno un set all'avversaria: 6-4 6-4  il risultato finale a favore dell'ultima campionessa di Wimbledon.

Si tratta della prima volta per la tennista kazaka che non era mai riuscita ad arrivare ai quarti di finale del primo Grande Slam stagionale. E, non c'è che dire, questa volta ha buttato giù il portone: "È stata una partita durissima. Rispetto molto Iga sia per i suoi colpi che per gli Slam che ha vinto. È ancora giovane, ma gioca davvero molto bene".

Rybakina ha assicurato che "a fare la differenza è stato il fatto che, nei momenti importanti, sono risucita a imporre il mio gioco".

Jelena Ostapenko e Coco Gauff si salutano alla fine dell'incontro
Jelena Ostapenko e Coco Gauff si salutano alla fine dell'incontroAFP

Ai quarti, la testa di serie numero 22, affronterà la lettone Jelena Ostapenko (17 del ranking Wta) che, dalla sua, ha strapazzato Coco Gauff in due set (7-5 6-3). Anche lei entra tra le migliori otto tenniste di Melbourne per la prima volta nella propria carriera.

Subito dopo la vittoria, però, la tennista lettone ha voluto ricordare come, dopo aver vinto a Parigi nel 2017 ad appena 20 anni, non sia stato affatto facile gestire la pressione di dover sempre vincere: "Tutti si aspettavano che vincessi quasi ogni singolo torneo, il che è pazzesco, perché rimani un essere umano e non puoi sentirti bene ogni giorno".

"Si era venuta a creare un'attenzione speciale su di me, anche e soprattutto fuori dal campo. Diventi più popolare nel tuo Paese. Tutti ti guardano. Certo, è fantastico, ma ho avuto bisogno di un po' di tempo per abituarmi", la sua sincera confessione

Pianto amaro, invece, per Gauff che, alla fine dell'incontro, non è risucita a trattenere le lacrime che lei stessa ha definito di frustrazione: "Ci sono stati momenti in cui mi sono sentita frustrata perché di solito riesco a risolvere i problemi, mentre oggi mi sentivo come se non avessi molte risposte da dare a quello che stava succedendo".

"Quando affronti una giocatrice come lei, e lei gioca davvero bene, è come se non ci sia niente che tu possa fare. Ed è stata proprio questa sensazione d'impotenza a essere un po' frustrante", ha ammesso la diociottenne tennista statunitense.

È andata meglio, invece, all'altra tennista a stelle e strisce. Nessun problema, infatti, per Jessica Pegula contro la ceca Barbora Krejcikova che, dalla sua, ci ha provato nel primo set, prima di cadere inesorabilmente sotto i colpi della numero 3 del ranking Wta, dopo un'ora e 43 minuti di gioco: 7-5 6-2.

Vola ai quarti anche Victoria Azarenka, che soffre più del previsto contro la cinese Lin Zhu. Dopo aver perso il primo set per 6-4, la bielorussa risponde alla grande nel secondo schiacciando l'avversaria 6-1. Nel terzo e decisivo set, break e contro-break portano Azarenka a servire per il set, la bielorussa annulla due palle break e chiude l'incontro 4-6 6-1 6-4. 

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