Australian Open: non ci resta che Sinner, corsa finita per Camila Giorgi

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Australian Open: non ci resta che Sinner, corsa finita per Camila Giorgi

Camila Giorgi e Belinda Bencic si salutano alla fine dell'incontro
Camila Giorgi e Belinda Bencic si salutano alla fine dell'incontroAFP
Sconfitta in sue set per la tennista azzurra caduta sotto i colpi della svizzera Belinda Bencic che, agli ottavi, se la vedrà con Sabalenka. Esce, così, di scena l'ultima italiana ancora presente nel tabellone femminile del primo Grande Slam stagionale

Ancora il maledetto terzo turno. È la quinta volta che Camila Giorgi si ferma a un passo dagli ottavi di finale del primo Grande Slam della stagione. Più forte, completa e decisa Belinda Bencic che, però, ha dovuto sudare per oltre un'ora e quaranta minuti per avere la meglio della marchigiana.

6-2 7-5, il risultato finale di un incontro che Giorgi aveva provato a riaprire alla fine del decimo gioco del secondo set, ottenendo il controbreak e portandosi sul 5-5. Pronta, però, la reazione della svizzera che, nel game successivo, ha strappato di nuovo il servizio all'azzurra chiudendo, subito dopo, il match.

Nel bicchiere mezzo pieno di Camila, che non vinceva due incotri consecutivi dalla scorsa estate (ATP 1000 di Toronto), c'è il fatto che è rientrata da poco in pista dopo quattro mesi e mezzo di stop e, ciononostante, ci ha provato fino alla fine contro un'avversaria sicuramente superiore.

A questo punto, però, considerato che Giorgi era l'ultima italiana ancora presente nel tabellone femminile dell'Australian Open, per i tifosi azzurri non resta che un'unica speranza: Jannik Sinner che agli ottavi ci è arrivato e ora proverà a ribaltare il pronostico superando Stefanos Tsitsipas.

Aryna Sabalenka
Aryna Sabalenka AFP

Tornando al torneo femminile, Bencic se la vedrà ora con Aryna Sabalenka che non ha avuto problemi a sbarazzarsi, in 74 minuti, della belga Elise Mertens, regolata con un perentorio 6-2 6-3. La bielorussa conferma così di essere una delle principali favorite - se non la principale - alla vittoria finale.

Non a caso Bencic ha assicurato che si troverà di fronte "una giocatrice molto aggressiva e potente". Tuttavia, la svizzera spera di poter far valere il proprio asso nella manica, coach Dmitry Tursunov: "Dmitry è stato il suo allenatore e, quindi, spero che possa aiutarmi a batterla".