Il primo riporta ai tifosi nerazzurri il ricordo del triplete, al quale partecipò ma da comprimario. Il secondo, invece, ha regalato ai giallorossi alcune fiammate da giovane talento prima di lasciare Trigoria per puntare in alto. E poi cadere. Marko Arnautovic e Leandro Paredes, che sono in procinto di firmare rispettivamente per Inter e Roma, sono due cavalli di ritorno particolari nel mercato di oggi.

Perché se è vero che entrambi cercano la riscossa e un cambio che possa dare loro una motivazione in più, le loro parabole recenti non lasciano pensare ad altro che a un mercato fatto di occasioni sia dal lato nerazzurro sia da quello giallorosso.

Seconde scelte

Se il centravanti austriaco sbarcherà di nuovo ad Appiano e il mediano argentino tornerà a Trigoria, la ragione sarà principalmente una: la sostenibilità economica. Per quanto riguarda l'Inter, infatti, Arnautovic rappresenterebbe una seconda scelta dopo le mancate incorporazioni di Lukaku e Scamacca. Sul fronte Roma, invece, l'addio di Matic ha obbligato Tiago Pinto e muoversi dovunque potesse, strappando il sì del sudamericano che, nonostante un Mondiale vinto, è in fase calante da tempo e viene da una pessima stagione alla Juventus.

La scarsità di mezzi economici da ambo i lati è alla radice di queste operazioni. Adesso toccherà a Simone e Inzaghi e José Mourinho dimostrare che entrambe sono state delle scelte felici. Perché sia Arnautovic, a 34 anni, sia Paredes, a 29, non hanno mai davvero trovato la loro dimensione totale in una piazza esigente. La loro ultima opportunità, per quanto paradossale, sarà quindi con le squadre che li hanno lanciati quando erano ancora imberbi. 

Le cifre

Il rientro di Arnautovic all'Inter è stato pattuito dopo che i nerazzurri hanno sborsato 8+2 milioni per il suo cartellino, con l'attaccante che ha firmato un biennale 3,7M€ netti a stagione che usufruirà del Decreto Crescita. Dopo le visite mediche di mercoledì l'austriaco potrebbe già essere convocato per il match contro il Monza. 

Paredes, invece, torna a Roma dopo il pagamento di quattro milioni al Psg, che ormai da tempo aveva messo l'argentino tra gli esuberi. Il centrocampista dovrebbe firmare un biennale.