La solida Jil Teichmann (25) ha dovuto faticare più del previsto ma ha finito per avere la meglio su Storm Sanders (28), facendo leva soprattutto sul suo ottimo servizio, come provato dai quattro ace registrati nel primo set, portato a casa per 6-3.

Il primo set è stato quasi un assolo dell'elvetica, numero 35 della classifica mondiale, che dopo aver tolto il servizio all'avversaria ed essersi portata sul 3-1 ha amministrato il vantaggio ottenuto grazie a quattro ace e otto vincenti contro i sette della rivale. 

Nella seconda frazione, tuttavia, l'australiana, numero 237 del ranking WTA ha risalito la china e si è affermata per 6-4 in un set nel quale entrambe hanno perso il servizio per due volte all'inizio. Fondamentale per l'oceanica è stato il break sul 5-4, che le ha permesso di conquistare il set e di giocarsi tutto al terzo periodo.

Devastante alla battuta nel primo set, la Teichmann è poi andata calando man mano che passava il tempo, perdendo efficacia in questa categoria e vedendo come la sua avversaria le dava del tu in diversi scambi. Alla fine, tuttavia, la differenza di categoria si è notata, e la svizzera ha dato il primo punto alla squadra del suo paese imponendosi per 6-3 nel set decisivo. 

A sancire la vittoria per le elvetiche è stata poi Belinda Bencic (25), che si è esibita con molta classe sulla rivale Alja Tomljanovic (29), che non è riuscita in nessun momento del match a tenere il ritmo dell'avversaria. Il 6-2, 6-1 con il quale la Bencic ha regolato i conti fotografa perfettamente il dominio della numero 12 mondiale, la quale ha effettuato il 75% dei punti sulla prima battuta, una percentuale nettamente superiore a quella della rivale, ferma al 43%. La differenza sostanziale, tuttavia, verte negli errori non forzati, 17 per la svizzera e 26 per l'australiana, mentre anche sui colpi vincenti la Bencic è stata superiore, mettendone a segno 20 contro i 10 dell'oceanica. La Svizzera si proclama così campione con un 2-0 che rende inutile anche il doppio.