Grigor Dimitrov, undicesima testa di serie del torneo di Miami, si è aggiudicato la finale del torneo dopo aver sconfitto in tre set la quarta testa di serie, il tedesco Alexander Zverev. Il tutto dopo un incontro davvero emozionate, che lo stesso tennista bulgaro ha analizzato così: "È stata una lotta all'ultimo sangue da entrambe le parti, ci siamo davvero dati battaglia. Ha aumentato il suo gioco nel secondo set, nel terzo ha avuto anche una possibilità ma ho servito bene".
Nella finale di domenica, Dimitrov affronterà l'italiano Jannik Sinner, che ha superato per 6-1 6-2 il campione uscente dei Miami Open Daniil Medvedev per raggiungere la finale per il secondo anno consecutivo.
Dopo questo trionfo, il bulgaro tornerà nella top 10 per la prima volta dal 2018 e ha affermato che finalmente sta raccogliendo i frutti del suo duro lavoro. Da quando è diventato campione di Wimbledon juniores nel 2008, con uno stile paragonato a quello di Roger Federer, è stato considerato un potenziale vincitore dei più grandi premi del tennis, ma il 32enne non ha ancora mantenuto le promesse iniziali.
Tuttavia, nelle ultime settimane è apparso in ottima forma, sconfiggendo i giocatori top-10 Carlos Alcaraz e Hubert Hurkacz a Miami prima della vittoria contro il numero cinque del mondo Zverev in semifinale.
"Penso che la costanza nel battere i migliori giocatori sia per me un successo più grande di qualsiasi altra cosa", ha detto Dimitrov ai giornalisti dopo la sua vittoria. "Penso che la disciplina mi abbia portato a questo momento. Non c'è altro. Non mi sono discostato dal mio obiettivo".