Alexander Bublik, finora genio e sregolatezza - non fuori del campo ma sul terreno di gioco, con seconde battute come prime - fa un passo verso la maturità tennistica e si aggiudica il suo primo ATP 500 sull'erba di Halle contro Andrey Rublev.

Sembra da subito stranamente concentrato il kazako, che dopo aver salvato una palla break in apertura fa breccia nella difesa del russo e si porta in vantaggio 2-0 nel primo set. Un primo parziale che scorre come il velluto, senza grandi patemi né sorprese e che il n. 48 dell'Atp si aggiudica in 28 minuti al secondo set point con il punteggio di 6-3.

Nel secondo set c'è l'attesa risposta del russo, n.7 Atp e terza testa di serie ad Halle, che prima spreca una palla break sul 2-2 poi va a segno nel sesto gioco portandosi 4-2 e chiudendo il set a proprio favore con punteggio speculare al primo dopo 32 minuti di gioco.

Nel terzo ci si attendeva la zampata finale ma Bublik è concentratissimo mentre il russo troppo falloso, e così dopo un comodo primo gioco di servizio, il kazako va a segno alla terza palla break nel secondo portandosi 2-0 come nel primo set. Un vantaggio mai in discussione, tanto che Rublev deve salvare un'altra palla break nel quarto gioco mentre Bublik impone la legge al servizio. Tremano solo un po' le gambe nel game conclusivo, quando il russo ha l'opportunità di rimettere tutto in discussione con una palla break, ma è di nuovo il servizio a salvarlo permettendogli di chiudere con un altro 6-3 e vincere il suo primo 500.

Non è una sorpresa per il kazako, ma è proprio la prima a fare la differenza in partita con 21 ace contro gli 11 di Rublev e uno stratosferico 91% di punti sulla prima contro il 77% di Rublev. Bublik come al solito più intraprendente e stavolta anche fortunato a mettere dentro le palle al limite, finendo con un impressionante numero di 43 vincenti contro i 23 di Rublev.