Djokovic critico nei confronti della Coppa Davis: "Il format ha bisogno di una revisione"

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Djokovic critico nei confronti della Coppa Davis: "Il format ha bisogno di una revisione"

Djokovic
Djokovic AFP
Il tennista serbo contro l'attuale impostazione: "Spero che consultino i giocatori per questo cambiamento, perché non veniamo mai coinvolti".

A poche ore dalla vittoria dello Slam numero 24, Novak Djokovic invece che riposare si è messo a disposizione della Serbia per gli impegni di Coppa Davis, che vedranno la selezione balcanica sfidare la Spagna a Valencia.

Intervenuto in conferenza stampa prima della sfida agli iberici, il campione serbo però ha avuto da ridire sull'attuale format della competizione, in scia ad altri commenti non proprio entusiasti su come è organizzato il torneo, come ad esempio quelli fatti da Stan Wawrinka.

"Il formato ha bisogno di una revisione, ovviamente, ma non essendo io dentro l’ITF non posso sapere cosa stia succedendo. Spero che consultino i giocatori per questo cambiamento, perché non veniamo mai coinvolti. Credo che i tennisti dovrebbero partecipare molto di più a questo tipo di cambiamenti, dobbiamo sederci tutti insieme e parlare del futuro. Se l’ITF non agirà bene, onestamente non so cosa succederà a questo torneo”.

Nessuna frecciatina a Gerard Piqué: “Non credo che sia colpa di Piqué, quindi non ho intenzione di criticarlo. Penso che sia l’ITF a prendere l’ultima decisione, come quella che hanno preso cinque anni fa quando si è optato per modificare il format. Piqué si è unito al gruppo Kosmos perché ha visto un’opportunità di crescita, ma non vedo nessuno lamentarsi dell’ITF. Adesso il format genera diverse opinioni, alcune a favore e altre contro, ma cinque anni fa tutti scommettevano su un cambio di rotta, tutti erano d’accordo che il vecchio sistema aveva bisogno di un cambiamento. Ora è il momento di trovare un equilibrio con un formato che funzioni”.

Djokovic, pur contrario a certe innovazioni, sarà regolarmente in campo: “Ho giocato questa competizione molte volte in carriera, quindi il mio desiderio è quello di contribuire nel miglior modo possibile, anche sapendo che avrò appena il tempo di adattarmi al cambiamento dopo gli US Open. All’inizio della stagione ho detto molto chiaramente che quest’anno i miei obiettivi principali erano il Grande Slam e difendere i colori del mio Paese, aiutandoli a essere in finale a Malaga”.