Australian Open, Musetti si gode la prima vittoria Slam: "Sarà un 2024 speciale''

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Australian Open, Musetti si gode la prima vittoria Slam: "Sarà un 2024 speciale''
Lorenzo Musetti
Lorenzo MusettiAFP
Raggiante anche Cobolli che per la prima volta, esattamente come il carrarino, si è qualificato al secondo turno di un Major: "Pensavo di averla persa"

"Finalmente una vittoria a Melbourne". Lorenzo Musetti rompe il tabù australiano nel main draw degli Australian Open accedendo per la prima volta al secondo turno del torneo Slam grazie alla vittoria sul francese Benjamin Bonzi in quattro set, in una partita resa particolarmente dura dalle alte temperature che hanno caratterizzato le prime ore della giornata a Melbourne.

"Sono molto contento perché finalmente è arrivata la prima vittoria - spiega il carrarino in conferenza stampa - .  Lo scorso anno era stata abbastanza amara, avevo perso al quinto set dopo aver recuperato da 2 set a zero. Oggi, invece, dopo aver perso il terzo sono stato molto bravo a recuperare subito il break iniziale nel quarto".

"Non era facile giocare perché faceva davvero molto caldo, inoltre lui è un giocatore ostico, serviva bene e mi dava poco tempo per fare le cose. Sono felice di aver sofferto e di aver portato a casa questa prima vittoria in Australia. Ho trovato il mio equilibrio, sarà un 2024 speciale".

La gioia di Cobolli

E con il successo in cinque set sulla testa di serie numero 18 Nicolas Jarry, l'altro azzurrio oggi in campo Flavio Cobolli ha festeggiato anche lui la prima vittoria in uno Slam e gelato gli animi dei caldi tifosi cileni che troppo presto lo avevano dato per finito.

"Sono molto contento della prestazione di oggi - spiega il romano in conferenza stampa - . Per me si trattava del primo vero 3 su 5. Quello con Alcaraz non lo conto. Era la prima volta che mi confrontavo con questa regola e credo di averla gestita al meglio".

"Sono molto contento di come ho affrontato le difficoltà, e sono state tante. Sinceramente pensavo di averla persa, ma sul cambio del 5-4 ho guardato il mio team e ho visto che ancora ci credeva e mi incitava. Ho subito cambiato idea, ho provato a dare tutto hanno avuto ragione".