Gabriele Gravina non ha intenzione di tornare indietro: l'unico nome per il ruolo di commissario tecnico della Nazionale è quello di Luciano Spalletti.
Secondo la Gazzetta dello Sport, però, nelle ultime ore l'ex Napoli ha cominciato a sentirsi incerto, non solo a causa della complicata questione legale ed economica legata alla discussa "clausola" richiesta dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, affinché possa liberarsi e firmare con l'Italia.
Spalletti, infatti, pur desiderando fortemente il ruolo di ct, è preoccupato dalle tensioni create dalla situazione e dalle possibili ripercussioni sul Napoli e sulla sua relazione con i tifosi. Il tecnico ritiene fondamentale affrontare il ruolo di commissario tecnico con un ampio consenso e supporto, evitando complicazioni esterne al campo.
Il ruolo di Conte
Le paure dell'ex Napoli sono del tutto legittime, però la Federazione ha urgenza di sostituire Mancini, visti gli imminenti impegni per la qualificazione a Euro2024.
La decisione dovrebbe arrivare entro il fine settimana, ma anche l'alternativa sarebbe un problema. Antonio Conte avrebbe dato la sua disponibilità, ma al momento non esisterebbero trattative in corso con il tecnico di Inter e Juve.
Per questo, un eventuale rifiuto di Spalletti rappresenterebbe un problema ancora più grave che farebbe perdere ulteriore tempo (che sta per scadere) a Gravina.