Serie A, Dzeko-Milik: altro che riserve!

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Serie A, Dzeko-Milik: altro che riserve!

Serie A, Dzeko-Milik: altro che riserve!
Serie A, Dzeko-Milik: altro che riserve!Profimedia
Il centravanti bosniaco dell'Inter ha affondato il Napoli con un magnifico colpo di testa, mentre l'attaccante polacco della Juventus ha riacciuffato tre punti per la squadra di Massimiliano Allegri in pieno recupero. E non è la prima volta che sono decisivi.

Alti, forti e goleador. Ci hanno pensato Edin Dzeko (36) e Arkadiusz Milik (28) ad accendere la miccia in vetta alla Serie A. Il centravanti bosniaco dell'Inter ha affondato il Napoli capolista (1-0), mentre il gol su punizione del collega polacco ha consentito alla Juventus di superare la Cremonese (0-1)e rimanere, così, in scia al Milan. E dire che all'inizio dell'anno non erano in pochi a immaginare per loro un ruolo di attori non protagonisti, pronti a venir fuori dalla panchina nei minuti finali delle partite di campionato o di Champions League e che sarebbero stati titolari solo in Coppa Italia. E invece...

Edin Dzeko

Il colpo di testa con cui ha fulminato Alex Meret (25) è già entrato nel Guinnes dei primati per velocità. Non a caso la Ryanair ha pensato bene di scherzarci sui propri social. "Il mio segreto? Lavorare sempre, perché senza lavoro non si va da nessuna parte. Personalmente so che ho 36 anni e sono consapevole che solo così posso riuscire ad andare dove voglio. Fino a quando posso restare? Fino a quando faccio la differenza...", ha dichiarato a fine gara.

Scherzi a parte, se l'Inter è ancora in corsa per lo scudetto, buona parte del merito è anche sua che, nella prima parte di stagione, ha messo una toppa al grandissimo vuoto lasciato dall'infortunio di Romelu Lukaku. Ed è stato proprio in coppia al gigante belga che Dzeko è sembrato immarcabile. E già, perché sarebbe un errore ridurre il suo contributo alla rete con cui ha steso gli azzurri di Luciano Spalletti.

Quello di ieri è stato il suo decimo gol stagionale: tre nelle due partite giocate in Champions League contro il Viktoria Plzen e sette in campionato. E non è nemmeno la prima volta che il bosniaco è decisivo. Senza le sue doppiette in casa del Sassuolo e dell'Atalanta, i nerazzurri avrebbero sei punti in meno in classifica. Il più bello, invece, è anche il meno importante: quello nella goleada rifilata dall'Inter al Bologna.

Arkadiusz Milik 

Altrettanto fondamentale è stato il golazo segnato dall'ariete bianconero allo Zini di Cremona. Anche perché, in caso contrario, quello della Juventus sarebbe stato un chiaro quanto pesante passo indietro dopo la mini rimonta messa a segno prima che il Mondiale interrompesse la Serie A.

Un calcio di punizione che più angolato non si può e che, probabilmente, se Dusan Vlahovic fosse stato in campo non avrebbe tirato. O forse sì: "Ci alleniamo insieme, lui tira molto bene. Anche io sto facendo bene sulle punizioni, dipende sempre dalle sensazioni in campo. Se uno se la sente tira, non ci sono problemi", ha ammesso subito dopo la fine dell'incontro.

I suoi gol stagionali sono già sette, due in Champions League e cinque in campionato. Quello segnato ieri è il secondo decisivo dopo quello rifilato alla Fiorentina e valso un punto ai bianconeri.