Sei Nazioni, il capitano Lamaro: "La nuova Italia si ribella alle sconfitte annunciate"

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Sei Nazioni, il capitano Lamaro: "La nuova Italia si ribella alle sconfitte annunciate"
Edoardo Padovani al Sei Nazioni
Edoardo Padovani al Sei Nazioni
AFP
Domani all'Olimpico arriva l'Irlanda, numero uno del ranking internazionale .

Domani arriva all'Olimpico la nazionale al numero uno del ranking internazionale, l'Irlanda allenata dall'inglese Andy Farrell che in autunno sogna di vincere i Mondiali in Francia. Per l'Italrugby, dopo le sconfitte con Francia e Inghilterra, sembrerebbe l'ennesima missione impossibile nel Sei Nazioni. Non è di questo avviso, però, il capitano azzurro Michele Lamaro.

"Questa è un'Italia diversa, non solo nel modo di giocare. Stiamo creando una nuova mentalità, ci vogliamo ribellare al fatto che una partita del Sei Nazioni per noi debba essere per forza una sconfitta. Il ct Crowley ci dà una mano in questo, e noi ci crediamo e diamo il massimo, anche se nello sport ci sono sempre le giornate no e, purtroppo, bisogna farci i conti. Ma è bello vedere in noi la voglia di invertire questa tendenza per far crescere i giovani in una mentalità più propensa allo sfidare che al subire. Ed è già così, guardate cosa sta facendo la nazionale under 20" ha spiegato il giocatore alla vigilia del match. "L'Irlanda non è numero uno al mondo per caso. Ha disciplina di gioco e una capacità straordinaria - ha continuato Lamaro - di costruire pressione e tenerla per tutta la partita, finché gli altri non cedono. Per noi domani l'importante sarà rimanere nella lotta e magari metterli noi sotto pressione perché così potrebbero andare in confusione".

L'assenza tra i verdi di un fuoriclasse come Jonathan Sexton può cambiare qualcosa per l'Italia? "Non cambia assolutamente nulla - ha rispoto il capitano azzurro -, anche se Sexton in campo è un vero leader. Ma abbiamo una nostra strategia che stiamo preparando fin da lunedì scorso e dobbiamo concentrarci su questo".