Dopo la vittoria contro la ceca Marketa Vondrousova nella fase a gironi del torneo del WTA Masters Cancun, una Jabeur visibilmente commossa a fine partita ha dichiarato: "È molto dura vedere i bambini, e i neonati morire ogni giorno. È straziante. Così ho deciso di donare parte del mio premio in denaro per aiutare i palestinesi". "Non posso - ha continuato - essere contenta di questa vittoria per quello che sta succedendo. Mi dispiace, siamo qui per il tennis, ma è così frustrante. Non è un messaggio politico, solo di umanità, voglio la pace nel mondo, questo è tutto", ha concluso la campionessa tunisina.
"Mi imbatto in video orribili che non mi aiutano a dormire, forse posso dare un piccolo aiuto"
Poi, nella conferenza stampa post-partita, Jabeur ha sottolineato le difficoltà a restare concentrata sul tennis mentre si sta consumando il dramma Medio Oriente: "Cerco di stare il meno possibile sui social media, ma è molto difficile. Ogni giorno mi imbatto in video e foto orribili, che non mi aiutano a dormire o a recuperare nella maniera che vorrei. Mi sento senza speranza, sento che non posso fare nulla".
"Ho pianto - ha continuato - per gli orrori che accadono a Gaza, e mi piacerebbe avere una bacchetta magica e far finire tutto questo per riportare la pace. Forse posso dare un piccolo aiuto donando una parte del mio premio, anche se so che, alle persone che vivono la guerra, i soldi interessano poco. Auguro a tutti pace e libertà". Buona parte, o forse tutta la cifra che la tunisina guadagnerà a Cancun andrà in aiuto dei civili della Striscia di Gaza".