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Champions, notte insonne per il Tottenham. Fuochi d'artificio in hotel a Marsiglia

I giocatori del Tottenham nel corso della rifinitura prima del match con il Marsiglia
I giocatori del Tottenham nel corso della rifinitura prima del match con il MarsigliaAFP
I tifosi francesi hanno tenuto sveglia la squadra londinese con uno spettacolo pirotecnico durato tutta la notte. Gli Spurs devono vincere per centrare gli ottavi.

Tra le voci di un tentativo della Juve di riportare Antonio Conte a Torino e l'andamento altalenante in campionato, il Tottenham arriva a Marsiglia per giocarsi l'accesso agli ottavi di Champions League.

Impresa che il club londinese dovrà affrontare senza il tecnico ex Inter seduto in panchina, vista l'espulsione rimediata nella sfida contro lo Sporting Lisbona. Nella gara contro i portoghesi, Harry Kane (29) aveva trovato il gol del 2-1 che avrebbe regalato la qualificazione agli Spurs, ma la rete annullata per fuorigioco, oltre a costare un cartellino rosso al tecnico per proteste, ha obbligato gli inglesi a fare risultato contro il Marsiglia.

La situazione del girone con il Tottenham è più incerta che mai, con Kulusevski e compagni a 8 punti, Sporting e Eintracht Francoforte a 7 e Marsiglia a 6.

Difficile fare previsioni quindi, ma la vittoria regalerebbe agli Spurs un posto tra le migliori 16 d'Europa senza aspettare il risultato dell'altra sfida del girone. 

Nel frattempo, però, il Marsiglia di Igor Tudor non ha la minima intenzione di rendere la vita facile agli avversari, soprattutto con la spinta del Velodrome, che si prevede tutto esaurito.

Come si vede in diversi video pubblicati sui social, i tifosi del club francese hanno deciso di dare il proprio contributo facendo esplodere fuochi d'artificio fuori dall'hotel degli avversari, per disturbarne il sonno. Lo spettacolo pirotecnico sarebbe durato per gran parte della notte.

Senza dubbio, l'assenza di Conte sarà un fattore importantissimo, come ha confermato anche Cristian Stellini, suo vice, in conferenza stampa: "È un cambiamento difficile, ma dobbiamo prepararci tutti insieme prima della partita. È un mondo completamente diverso, perché normalmente i giorni prima della partita Antonio fa tutta la preparazione da solo. Ora dobbiamo fare tutto insieme".