Tante sorprese nella notte di NBA, a partire dalla sconfitta di Boston. Si tratta del secondo k.o. nelle ultime sedici gare (il primo era arrivato il 22 novembre) per gli uomini di Joe Mazzulla, che sono stati beffati all'overtime da Miami.
Una sconfitta che però non si è rivelata troppo dolorosa per i Celtics, visto il 133-129 dei Lakers in casa dei Bucks, secondi in classifica dopo Boston. La vittoria a Milwaukee ha confermato il grande periodo di forma della squadra di Los Angeles, che è salita a quota sette vittorie nelle ultime nove gare, lasciandosi alle spalle un avvio di stagione disastroso. Grande prova di LeBron James (37), che con gli 11 assist della gara è salito al sesto posto dei migliori assistman nella storia dell'NBA, superando Magic Johnson. Ma soprattutto, monumentale Anthony Davis (29), capace di collezionare 44 punti, quattro in più nel confronto diretto con Giannis Antetokounmpo (27), a quota 40.
Anche la Western Conference ha riservato diverse sorprese, con Phoenix e Denver k.o. La squadra dell'Arizona ha perso per un solo punto (121-122) contro Houston, in una sconfitta in rimonta arrivata negli ultimi minuti di gara, nonostante i 41 punti di Devin Booker (26).
A non sbagliare, invece, sono stati i Brooklyn Nets, che si sono imposti 114-105 sui Raptors, trascinati da un Kyrie Irving (30) da 27 punti. Si è trattato della quarta vittoria consecutiva per gli uomini di Jaque Vaughn, in attesa del match contro Boston del 5 dicembre che potrebbe dirla lunga sulle vere ambizioni dei Nets per questa stagione.
Continua l'anno da dimenticare di Orlando, che nonostante continui a collezionare ottime conferme da parte di Paolo Banchero (20), non riesce a risalire la china. I Magic sono andati k.o. anche contro Cleveland, perdendo 107-96, nonostante i 22 punti, 5 rimbalzi e 4 assist dell'italoamericano.