MogoGp, trionfo spasmodico di Bagnaia a Jerez dopo un acceso confronto con Binder

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MogoGp, trionfo spasmodico di Bagnaia a Jerez dopo un acceso confronto con Binder
Bagnaia festeggia sul podio
Bagnaia festeggia sul podioAFP
Il campione del mondo in carica effettua un'ottima rimonta, riscattandosi dopo una penalità datagli dai commissari

Splendido il trionfo di Francesco Bagnaia nel GP di Spagna, dove il piemontese si impone in un finale thrilling sul sudafricano Brad Binder. Nel circuito di Jerez de la frontera, il campione del mondo in carica ha conquistato la seconda vittoria in stagione. Una vittoria che gli permette di ritrovare così la testa della classifica con 87 punti totalie, ben 22 in più di Bezzecchi. Il tutto arrivando davanti al rivale del momento con un vantaggio di appena 0,221.

La corsa in questione è stata sicuramente condizionata dalla bandiera rossa al primo giro in seguito alla caduta di  Miguel Oliveira dopo la carica ricevuta da Fabio Quartararo, finito poi decimo dopo aver scontato per ben due volte il long lap penalty. Incurante di una sanzione ricevuta per un sorpasso ritenuto troppo azzardato dai commissari, 'Pecco' è stato bravissimo a rimontare finendo poi davanti a tutti. Una grande performance, soprattutto dopo una sessione di qualificazioni non certo eccezionale.

A fine gara il piemontese ha manifestato tutta la sua gioia: "Sono molto contento, il progresso realizzato in questo weekend è il migliore effettuato di questa stagione. Il passo avanti è stato incredibile, sono riuscito a gestire al meglio anche le gomme, dopo due zeri ho cercato di capire se era possibile vincere e alla fine ce l'abbiamo fatta: di questo ringrazio anche il team". Poi, una valutazione sul suo avversario, che lo ha costretto a dare il meglio di sé fino alla fine: "Binder è un bel toro, nel giro finale ho cercato di fare più forte possibile tutte le curve prima di un possibile punto di frenata dove poteva attaccarmi, tenendo del margine: l'ho fatto alla curva 5, 8 e 12, sono uscito forte e non gli ho dato la possibilità di insidiarmi".