Mondiali, Tite e la scelta dei convocati del Brasile: "Non ci dormo la notte"

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Mondiali, Tite e la scelta dei convocati del Brasile: "Non ci dormo la notte"
Mondiali, Tite e la scelta dei convocati del Brasile: "Non ci dormo la notte"
Mondiali, Tite e la scelta dei convocati del Brasile: "Non ci dormo la notte"AFP
Il tecnico ha dichiarato: "Il pensiero di scegliere i 26 convocati mi agita, mi sveglio ogni giorno alle 4 di mattina".

A pochi giorni dall'annuncio della lista dei 26 convocati per Qatar 2022, che avverrà lunedì 7 novembre, per il ct del Brasile Tite la selezione dei giocatori che faranno parte dei Mondiali è diventata quasi un'ossessione.

Lo ha rivelato lui stesso nel corso della trasmissione Esporte Espetacular, in onda domenica 5 novembre ma di cui Globo ha rivelato delle anticipazioni. "Vivo in un costante stato d'ansia e mi sto svegliando sempre alle 4 del mattino. Mia moglie ci si è abituata, e quando mi agito e scalcio nel letto mi dice di stare calmo. Mi dice di provare a dormire di più, ma il pensiero delle convocazioni mi agita. Ci sono gli atleti, ma prima di tutto vengono gli uomini, i loro caratteri, ci sono figli e padri e l'essere umano deve sempre essere rispettato. E per me è un dovere esternare la mia graditudine a tutti coloro che fanno, o hanno fatto, parte di questo gruppo. Ci saranno delle scelte dettate da motivi tecnici, ma il rispetto per tutti ci sarà sempre" ha detto il tecnico della Seleçao brasiliana.

Tite, che ha già annunciato che dopo questi Mondiali lascerà la panchina della nazionale a prescindere dal risultato della spedizione in Qatar, ha rivelato anche che avrebbe voluto dimettersi già subito dopo la sconfitta nei quarti di finale di Russia 2018 contro il Belgio. "Ne ho parlato in famiglia e solo dopo ho cambiato idea. Altri quattro anni mi sembravano un'eternità e non sapevo se la cultura che c'è nel calcio in Brasile mi avrebbe permesso di avere pazienza. Ho fatto per almeno 500 volte camminate su e giù per il lungomare di Barra da Tijuca, e ne ho parlato tanto con mia moglie e i miei figli, poi ho capito che avrei potuto rimanere" ha spiegato il ct sulla scelta fatta ormai quattro anni fa.

L'allenatore ex Corinthians guida la Seleçao dall'agosto del 2016. Sotto il suo comando la nazionale verdeoro ha ottenuto 57 vittorie, 18 pareggi e 5 sconfitte in 76 partite, con una percentuale di successi dell'81,14%.