Mondiali, Renard entusiasta, Messi crede nella ripresa dei suoi

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Mondiali, Renard entusiasta, Messi crede nella ripresa dei suoi
Mondiali, Renard entusiasta, Messi crede nella ripresa dei suoi
Mondiali, Renard entusiasta, Messi crede nella ripresa dei suoiAFP
Per l'allenatore dell'Arabia Saudita è una vittoria "da libri di storia", mentre il capitano dell'Argentina confida di rialzarsi presto

"Questo è il calcio, a volte possono succedere cose totalmente folli. Tutte le stelle nel cielo erano allineate per noi, ma non bisogna dimenticare che l'Argentina è sempre una squadra fantastica". A parlare è Hervé Renard (54), commissario tecnico di un'Arabia Saudita capace di regalare la prima sorpresa del Mondiale di Qatar, battendo per 2-1 l'Argentina, una delle grandi favorite al titolo. L'allenatore francese, che a livello tattico è riuscito a compiere un autentico miracolo, ha commentato con euforia l'impresa dei suoi, affermando: "è un risultato che rimarrà nei libri di storia, ma chiedo ai miei giocatori rimanere umili".

L'obiettivo del tecnico transalpino è quello di mantenere i piedi per terra dopo una vittoria "totalmente folle", e anche perché davanti ci sono ancora due partite. Dopo aver manifestato la sua gioia per quanto ottenuto, Renard ha voluto in parte bacchettare i suoi, risaltando il seguente concetto:"Tatticamente non siamo stati bravi nel primo tempo. Il nostro blocco era compatto ma la nostra pressione sui loro difensori centrali e su Paredes non è stata sufficiente. Se avessimo subito un secondo gol, la partita sarebbe finita e durante l'intervallo non ero contento perché non vedevo abbastanza determinazione e quando arrivi al Mondiale devi dare tutto. Non possiamo più giocare come abbiamo fatto nel primo tempo". 

Totalmente distinta, come è logico che sia, la reazione di Lionel Messi (35), capitano di un'Argentina che ha perso forza nella ripresa e ha interrotto una striscia positiva di 36 risultati senza sconfitte al suo esordio mondiale. Autore del gol del vantaggio su calcio di rigore, il numero 10 dell'Albiceleste è stato poi risucchiato dalla mediocrità e dall'apatia della sua squadra. A fine gara, tuttavia, ha cercato le parole per commentare l'accaduto, che nel suo paese è visto come un'autentica tragedia sportiva: "Non ci sono scuse. A partire da adesso saremo più uniti che mai. Da molto non perdevamo una partita, ma questo gruppo e forte e lo ha già dimostrato. Adesso dobbiamo dimostrare di essere un gruppo vero".

In vista dei prossimi incontri, Messi ha ricordato che l'Argentina ha ancora molte chance di passare il turno, aumentando così la mistica che avvolge il gruppo campione d'America: "Dobbiamo preparare le prossime partite. Dobbiamo vincerle entrambe, tutto dipende da noi".