Mondiali 2034 in l'Arabia Saudita: "Riad è l'unica candidata per ospitare il torneo"

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Mondiali 2034 in l'Arabia Saudita: "Riad è l'unica candidata per ospitare il torneo"
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Arabia Saudita unica candidata per i Mondiali 2034
Arabia Saudita unica candidata per i Mondiali 2034 Profimedia
La decisione finale sarà presa dal Congresso alla fine del 2024. Dalla Fifa "rassicurazioni sui diritti umani".

Ora è ufficiale: l'Arabia Saudita è l'unica nazione ad aver espresso l'interesse a candidarsi per il Mondiale 2034, che secondo le decisioni della Fifa si dovrà svolgere in Asia per il criterio della rotazione dei continenti.

Il termine per la presentazione delle "manifestazioni di interesse" scadeva oggi, e già con l'annuncio di ritiro dell'Australia era emersa la pole di Riad, che ora dovrà mettere a punto il suo dossier e passare al vaglio formale della Fifa.

La decisione finale, per l'edizione 2034 come per quella 2030, che sarà assegnata a Portogallo-Spagna-Marocco, sarà presa dal congresso Fifa in programma nell'ultimo quarto del 2024. Di fatto, l'Arabia Saudita avrà il suo mondiale, a meno di una rinuncia o di un veto politico del congresso.

Tutti i requisiti

La procedura di assegnazione prevede requisiti minimi: quelli infrastrutturali (14 stadi, di cui quattro già esistenti, con capienza da 40 a 80 mila posti), quelli legali (dall'accettazione dei contratti con la Fifa alle garanzia del governo, alla concessione di visti e alla sicurezza) e infine quelli di rilevanza sociale.

Nelle sue linee guida per il Mondiale 2034, la Fifa infatti chiede "impegni pubblici espliciti a favore della sostenibilità, dei diritti umani, degli appalti sostenibili e dell'azione per il clima", nella prospettiva di un "miglioramento a medio-lungo termine" di questi requisiti "non secondo parametri standardizzati ma in relazione al contesto del paese ospitante".

In sostanza, l'Arabia Saudita dovrà fornire "una sintesi della strategia sui diritti umani, inclusa una descrizione dei principali rischi individuati" sul tema in relazione al Mondiale, secondo una valutazione indipendente dello stato dei diritti stessi, e insieme presentare "il piano per prevenire e mitigare tali rischi".

La conferma di Infantino

"Il più grande spettacolo della Terra sarà organizzato da Canada, Messico e Stati Uniti nel 2026 – in Nord America. Le prossime due edizioni della Coppa del Mondo saranno ospitate in Africa (Marocco) e in Europa (Portogallo e Spagna) – con tre partite celebrative disputate in Sud America (Argentina, Paraguay e Uruguay) – nel 2030 e in Asia (Arabia Saudita) nel 2034. Tre edizioni, cinque continenti e dieci paesi coinvolti nelle partite del torneo – questo sta rendendo il calcio davvero globale!", ha commentato Gianni Infantino.

"Il calcio unisce il mondo come nessun altro sport, e la Coppa del Mondo è la vetrina perfetta per un messaggio di unità e inclusione, oltre a fornire un’importante dimostrazione di come le diverse culture possano stare insieme e imparare e comprendersi meglio. Vivendo in un mondo sempre più diviso e aggressivo, dimostriamo ancora una volta che il calcio, lo sport mondiale leader, unisce come nient’altro. Abbiamo tutti bisogno di queste occasioni di unità e i prossimi Mondiali forniranno una forza positiva in questa direzione", ha spiegato.