La Roma ha confermato la difficoltà delle big in casa del Lecce, soffrendo e arrancando e alla fine non andando oltre il pareggio in rimonta per 1-1.
Al Via del Mare la squadra capitolina si è trovata a fare i conti fin da subito con una squadra agguerrita e decisa a portare a casa la vittoria. Un atteggiamento che si è visto soprattutto nei momenti decisivi della gara, nell'inizio del primo tempo e nel finale del secondo, quando qualche guizzo degli attaccanti di Baroni ha interrotto il dominio di una Roma alla disperata ricerca del pareggio.
Ad andare in vantaggio per primi sono stati proprio i padroni di casa, galvanizzati dal proprio pubblico. Già al settimo minuto, su calcio d'angoloo, Federico Baschirotto (26) ha spizzato di testa, anticipando Smalling. La palla è stata deviata da Roger Ibanez (24), che ha così firmato l'1-0 avversario su autogol.
A interrompere il pressing del Lecce ci ha pensato un'offensiva letale della squadra di Mourinho, che ha portato all'assegnazione di un calcio di rigore per fallo di mano in area di Strefezza. A sorpresa sul dischetto si è presentato Paulo Dybala (29), che ha superato Falcone freddamente con un tiro letale riportando i conti in parità già al 17'.
Nonostante le porte siano poi rimaste inviolate per la restante parte del match, la sfida è stata comunque accesa, con i giallorossi di Roma che hanno conquistato sempre più metri e sicurezza in campo, guidati da un Jose Mourinho nervoso in panchina. Buona comunque la reazione del Lecce, che ha potuto contare su un incredibile Wladimiro Falcone (27), vero MVP della gara. L'estremo difensore dei salentini si è sempre fatto trovare pronto nei numerosi faccia a faccia con gli attaccanti giallorossi, mantenendo il risultato sull'1-1 grazie a una serie di interventi prodigiosi.
Tanta la frustazione della Roma, specialmente nei minuti finali, che però non è bastata a trovare il gol vittoria, contando soprattutto la prontezza della difesa avversaria e delle ripartenze che ha tenuto impegnato il reparto difensivo di Mourinho.
Un punto che in termini di classifica non serve a nessuna delle due squadre in campo, ma che permette sicuramente a Baroni di caricarsi emotivamente in vista della volata salvezza dei prossimi mesi.