Per la sfida dell’Olimpico contro l’insidioso Empoli, Mourinho decide di scaricare tutto il potenziale sul campo, mettendo in campo Smalling in difesa, Matic a centrocampo e Dybala a supporto di Abraham in attacco. Due gli obiettivi: dimenticare in fretta la sconfitta di coppa e consolidare la zona Champions in campionato. 

I giallorossi partono subito arrembanti e dopo due minuti Ibañez su calcio d’angolo battuto da Dybala schiaccia di testa da due passi e porta la Roma in vantaggio. Passano tre minuti e ancora da calcio d’angolo di Dybala stavolta è Abraham a staccare su tutti e siglare il raddoppio. Empoli tramortito, la Roma si dimostra ancora una volta letale da palla inattiva. Lo “schema” corner di Dybala e colpo di testa si ripete altre due volte ma stavolta senza esito, mentre l’Empoli in una delle rarissime sortite offensive nel finale sfiora il palo con una stoccata di Ebuehi.

Il secondo tempo si apre con tre miracoli in serie di Vicario su Abraham, poi la Roma rallenta i ritmi e lascia campo all’Empoli che però non riesce a creare grandi pericoli dalle parti di Patricio. Mourinho decide di coprirsi togliendo Dybala e sostituendolo con Bove, mentre Zanetti mette dentro anche Pjaca nel tentativo di riaprire la partita negli ultimi minuti. Il risultato però non cambia: la Roma vendica il ko di Napoli e la sconfitta di coppa raggiungendo momentaneamente al secondo posto l’Inter, mentre l’Empoli resta nelle acque tranquille di metà classifica.