Al Bentegodi è andata in scena una sfida piuttosto equilibrata, che ha visto una grande reazione di carattere del Verona nel secondo tempo e che alla fine si è conclusa con per 1-1.

Nel corso del primo tempo i padroni di casa hanno mostrato chiaramente la loro intenzione di aggiudicarsi la partita, cercando di pareggiare la qualità tecnica della Lazio con l'aggressività. Un approccio che sicuramente è servito a disorientare gli avversari, che invece hanno faticato a prendere in mano la gara. Alla fine, però, i biancocelesti hanno trovato la rete del vantaggio, proprio a pochi secondi dallo scadere del primo quarto di gara. L'1-0 è stato ispirato del tutto da Pedro (35), che si è acceso negli ultimi minuti. Lo spagnolo ha ricevuto la palla da Cataldi e, girandosi in area, l'ha depositata sul secondo palo battendo Montipò.

La mazzata psicologica dello svantaggio dopo un tempo passato a cercare di creare occasioni è venuta fuori nei primi secondi della ripresa, ma il Verona ha impiegato poco a riprendere i ritmi necessari a sorprendere gli avversari. Già al 51' è arrivato il pareggio, firmato da Cyril Ngoge (22), che già nel primo tempo si era imposto tra i suoi come l'uomo più propositivo e pericoloso. Il belga ha firmato la prima rete in A sfruttando una grande punizione battuta da Lazovic in area.

La rete dell'1-1 ha permesso agli uomini di Zaffaroni di esaltarsi, cercando di schiacciare gli avversari nella propria area e di trovare il raddoppio.Non è arrivata una netta risposta della Lazio, che ha provato a cambiare gli equilibri in campo solo in poche occasioni, affidandosi quasi esclusivamente alle incursioni di Zaccagni e di Immobile per provare a bucare la difesa avversaria.

Nei minuti di recupero gli uomini di Sarri hanno provato a firmare la rete del 1-2, arrivando più volte in porta. La reazione dell'Hellas, però, non si è fatta attendere, con la difesa gialloblu attenta a non concedere troppo e un Lorenzo Montipò (26) eroico su un colpo di tacco di Zaccagni.

I padroni di casa hanno così conquistato un punto prezioso in ottica salvezza, dando continuità al progetto di Zaffaroni che nel 2023 ha perso soltanto in un'occasione.