La sfida in Germania si preannunciava complicata per Massimiliano Allegri e il Friburgo non ha deluso le aspettative: la Juve ha faticato e ha dovuto mostrare la versione migliore di sé per conquistare un 2-0 valso la qualificazione.
I tedeschi sono partiti fortissimo nel primo tempo, annichilendo gli ospiti e gestendo la partita. La prima occasione per il vantaggio dei padroni di casa, arrivata dai piedi di Matthias Ginter, però, ha segnato anche l’inizio della riscossa della Juventus.
Colpiti nell’orgoglio, i bianconeri hanno alzato i ritmi, iniziando a rendersi pericolosi. Al 28' è arrivata una rete importantissima, quella firmata da Dusan Vlahovic (23). Il serbo ha approfittato di un rimpallo per calciare con potenza in porta, sbloccando così il risultato e portando il parziale sull’1-0. Il gol, pochi secondi dopo, è stato annullato dall'arbitro per via della posizione di fuorigioco dell'attaccante.
Tanta delusione sul volto dei bianconeri e soprattutto su quello di Vlahovic, sbloccatosi dopo un periodo difficile, che però non ne ha intaccato l'energia. Poco dopo, infatti, si è concretizzata l'occasione del nuovo vantaggio degli uomini di Allegri. A pochi secondi dallo scadere del primo tempo, infatti, un brillante Federico Gatti è arrivato in porta, incontrando però Gulde, costretto a bloccare la palla con un tocco di mano in area.
Ancora una volta richiamato dal Var, il direttore di gara ha decretato il calcio di rigore per la Juve, realizzato (questa volta in maniera perfettamente regolare) da Vlahovic con un tiro centrale ma potentissimo.
L'1-0, unito all'espulsione di Manuel Gulde (32) per doppia ammonizione proprio dopo il fallo di mano, ha assottigliato notevolmente le speranze del Friburgo, sotto di un uomo e costretto a segnare due reti per arrivare ai supplementari.
Nel secondo tempo i tedeschi, però, non si sono arresi, anzi, hanno aumentato il pressing, sfiorando in più occasioni il pareggio, rinvigoriti da un grande Grifo, subentrato dalla panchina. A infrangere i loro sogni di gloria ci ha pensato, in più occasioni, un Wojciech Szczęsny (32) monumentale, autore di diverse parate decisive a saltare il risultato.
La Juve ha lottato, resistito e alla fine ha portato a casa il risultato, condito anche da una rete di Federico Chiesa (25) arrivata a pochi secondi dal triplice fischio. L'azzurro è entrato in campo carichissimo, puntando la porta in diverse occasioni nei suoi 20 minuti più recupero in campo e riuscendoci al 95'. Un gol che sicuramente alza il morale dell'esterno offensivo, ancora non al 100% dopo il lungo infortunio al ginocchio.
Allegri si regala così dei quarti di finale importantissimi per il morale e per il sonno (mai celato) di arrivare fino in fondo nella competizione.