Juventus-Fiorentina: alle origini di una rivalità storica

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Juventus-Fiorentina: alle origini di una rivalità storica

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Tifosi della Juventus fuori dall'Allianz Stadium
Tifosi della Juventus fuori dall'Allianz StadiumAFP
Tra sfide incrociate e calciatori che hanno vestito entrambe le maglie, ripercorriamo le cause dello storico antagonismo tra bianconeri e viola, ancora oggi molto sentito dai tifosi di entrambe le squadre.

La prossima sarà la sfida numero 167 in Serie A tra Juventus e Fiorentina, dopo il pareggio per 1-1 nella gara d'andata al Franchi. Tra le due squadre c'è una forte rivalità, è risaputo, nonostante la diversa provenienza geografica e le poche volte in cui, nel corso della loro storia, si sono trovate a lottare per gli stessi obiettivi stagionali.

Non esiste una data precisa che abbia dato il là all'antagonismo tra Juventus e Fiorentina, fondate rispettivamente nel 1897 e nel 1926, ma in occasione del primo incontro ufficiale, risalente al 1928, arrivò quella che ancora oggi è la più larga vittoria dei bianconeri nei confronti dei viola, un 11-0 che sicuramente ha contribuito a inasprire i rapporti sin da subito.

Dopo aver vinto lo scudetto nel 1969 proprio in casa della Juventus, che però era fuori dai giochi e arrivò solamente quinta in classifica, la Fiorentina tornò a lottare per il titolo anni dopo, e precisamente nella stagione 1981/1982, arrivando ad un passo dal terzo trionfo nazionale dopo aver perso la battaglia a distanza proprio contro la Juventus. Le due squadre si presentarono a pari punti prima dell'ultima giornata (allora vigeva ancora l'era dei due punti a vittoria), ma furono i piemontesi a spuntarla grazie ad un rigore molto discusso assegnato loro contro il Catanzaro e realizzato da Liam Brady, mentre i viola rimasero bloccati sullo 0-0 a Cagliari nonostante un gol annullato a Ciccio Graziani.

Dusan Vlahovic, uno dei grandi ex
Dusan Vlahovic, uno dei grandi exAFP

Questo concitato finale di stagione ebbe degli strascichi importanti, con il famoso regista di fede viola Franco Zeffirelli che finì per scagliarsi contro l'ex presidente bianconero Giampiero Boniperti con una frase rimasta celebre:  "Ho visto Boniperti mangiare noccioline in tribuna, sembrava un mafioso americano". Un'uscita che costò a Zeffirelli una querela e poi il pagamento di 40 milioni per averlo diffamato.

Juventus e Fiorentina si sono incontrate anche in occasione di due finali, entrambe vinte dai bianconeri: nel 1960 in gara secca per assegnare la Coppa Italia e trent'anni dopo con una doppia sfida per alzare al cielo la Coppa UEFA, che andò a Dino Zoff e compagni dopo aver vinto all'andata (3-1) e pareggiato (0-0) al ritorno sul neutro di Avellino.

La rivalità tra i due club si è infiammata molto per vicende extra campo, su tutte quelle che hanno riguardato il passaggio di alcuni giocatori viola alla Juventus. Tra i tanti ad aver vestito le due maglie spiccano sicuramente i tradimenti di Roberto Baggio all'inizio degli anni '90 e poi quelli più recenti di Federico Bernardeschi, Federico Chiesa e Dusan Vlahovic, giovani promesse della Fiorentina comprate a caro prezzo dalla società di Andrea Agnelli.

Il comunicato della Curva Fiesole
Il comunicato della Curva FiesolePagina Facebook: Fuori dal Coro

Al netto di tutti gli incroci sportivi e dei trasferimenti dei calciatori, questo antagonismo si è consolidato talmente tanto da essere ormai molto radicato nell'animo dei tifosi di entrambe le squadre, e sfociato inevitabilmente fuori dalle dinamiche tipiche delle partite: i viola, infatti, continuano a considerarlo molto presente anche perché non esistono altre inimicizie simili con squadre della stessa regione (l'unica eccezione in questo senso è il Derby dell'Appennino con il Bologna); i bianconeri dal canto loro non perdono occasione per rimarcarlo puntualmente anche attraverso cori e striscioni molto offensivi, dimostrando di non aver dimenticato il trattamento opposto ricevuto dai toscani in occasione dei alcune terribili stragi come quella dell'Heysel o quella della morte di Gaetano Scirea.

Le tensioni sono rimaste alte anche dopo la morte di Davide Astori, al cui funerale ha partecipato una delegazione di calciatori della Juventus, anche a causa di alcune dichiarazioni dell'attuale presidente viola Rocco Commisso, sempre molto pungenti nei confronti della dirigenza bianconera.

Anche la prossima sfida presenta già delle polemiche ancor prima del fischio d'inizio: i tifosi della Fiorentina appartenenti alla Curva Fiesole hanno annunciato che diserteranno la trasferta di Torino a causa dei prezzi dei biglietti imposti dalla società piemontese, scrivendo così nel breve comunicato: "non accetteremo mai le condizioni imposte da chi da sempre rappresenta il male assoluto del calcio italiano".