Juve, l'Europa League nel nome di Vialli per centrare la Champions e salvare la stagione

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Juve, l'Europa League nel nome di Vialli per centrare la Champions e salvare la stagione
Il gruppo Juve
Il gruppo JuveAFP
L'ultima volta che i bianconeri visitarono Nantes a indossare la fascia di capitano fu proprio l'ex attaccante lombardo, scomparso lo scorso mese di gennaio. E, poi, Champions a parte, i piemontesi non vincono un trofeo internazionale da 27 anni. Troppi

Soltanto chi nei momenti di crisi è capace di individuare nuove opportunità, sopravviverà. Succede nella vita, nel lavoro e, quindi, nel pallone che coincide, come pochi altri fenomeni sociali, con la vita di milioni di tifosi e il lavoro di pochi privilegiati.

Massimiliano Allegri, fino a pochi giorni fa, chiamava "salvezza" la propria opportunità e quella dei suoi uomini. Dopo la vittoria contro la Fiorentina, invece, l'obiettivo si chiama "settimo posto". Un passo alla volta, per la sua Juventus, soprattutto in campionato dove, da una parte, "non bisogna confondere la classifica di ora coi punti che abbiamo fatto" e, dall'altra, è sempre bene puntualizzate che senza sanzione "saremmo secondi".

Massimiliano Allegri
Massimiliano AllegriAFP

Un colpo alla botte e uno al cerchio. Il primo per mantenere alta la concentrazione all'interno dello spogliatoio, il secondo per dimostrare di essere vicino alle battaglie legali della società che, nelle prossime settimane, farà di tutto per recuperare i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte federale per l'affaire plusvalenze.

O, quantomeno, una parte. Allegri si accontenterebbe di 12, quelli che separano la sua squadra dal quarto posto. O, forse, anche meno, cosciente che la sua Juve continuerà a ridurre la propria distanza dalla zona Champions nelle prossime settimane. Nemmeno lui, però, può essere sicuro che i bianconeri riusciranno a colmare completamente il gap.

Ed è per questa ragione che la sfida di Europa League contro il Nantes assume significati che, lo scorso autunno, il giorno dell'eliminazione dalla massima competizione europea non aveva nemmeno lontanamente. Ed è qui che entra in gioco la connessione crisi-opportunità e la verità che quella concessa dall'ex Coppa Uefa è una gran bella opportunità.

Gianluca Vialli con la coppa dalle grandi orecchie (1996)
Gianluca Vialli con la coppa dalle grandi orecchie (1996)Profimedia

Potrebbe essere, infatti, quella che passa da Budapest - sede della finale di Europa League - la strada più corta verso la prossima edizione della Champions. E non c'è bisogno di ricordare che prendere parte alla massima competizione europea non è solo importante per questione di immagine o vanità, ma anche e soprattutto per l'aspetto economico.

Senza dimenticare che la Juventus non vince un trofeo internazionale dal lontano 1996 quando mise a segno il triplete Coppa dei Campioni, Supercoppa europea e Coppa Intercontinentale. Ed è proprio dallo spirito di Gianluca Vialli e compagni che i bianconeri dovranno ripartire. Ironia della sorte, l'ultima volta che la Juventus visitò Nantes, a indossare la fascia di capitano fu proprio Luca.