Le fortune dei due Manchester dipendono dai maestri del centrocampo
Sono passati solo pochi mesi da quando il Manchester City ha affermato il proprio dominio sui rivali cittadini del Manchester United con una vittoria per 6-3, interrompendo una striscia di quattro partite di PL dei Red Devils. Il punteggio non ha reso giustizia ai Citizens, che si sono trovati in vantaggio per 6-1 a soli dieci minuti dalla fine, permettendo ad Anthony Martial di rendere il punteggio un po' più meno severo con una doppietta.
La partita ha ribadito il grande lavoro del nuovo tecnico dello United Erik ten Hag. Invece di sperare in un'agenteria, un posto tra i primi quattro e quindi un ritorno in Champions League doveva già essere considerato un successo, con i vicini City e i rivali del Liverpool sicuramente ancora lontani.
Se si guarda al presente, le cose sembrano un po' diverse. Da quella sconfitta, lo United ha vinto sette delle sue 10 partite di PL, perdendo solo una volta e solo la sorpresa Newcastle United ha raccolto più punti in questo periodo (24) degli uomini di Ten Hag (23, a pari merito con l'Arsenal).
Il Manchester City si trova al secondo posto, a cinque punti dall'Arsenal e a soli quattro dal Manchester United. Con le due squadre che si affronteranno sabato, la sensazione è che questa rivalità sia più in bilico di quanto non lo sia stata negli ultimi anni e l'attenzione si concentrerà probabilmente su due maestri del centrocampo.
Re Casemiro
L'unico settore in cui lo United è migliorato incredibilmente nelle ultime 10 partite di campionato è la difesa. In questo periodo, la squadra ha subito solo sei gol, dopo averne subiti ben 14 nelle prime sette partite della stagione. La differenza principale tra i due periodi è una roccia onnipresente a centrocampo, il veterano brasiliano Casemiro. Il suo impatto si vede nelle statistiche, con la squadra che appare molto più controllata e composta da quando il centrocampista è entrato nella formazione titolare:
Le straordinarie prestazioni di Casemiro emergono anche dalle statistiche individuali: in questo periodo di 10 partite, il centrocampista è al secondo posto per il maggior numero di duelli vinti (77, vedi grafico sotto), al sesto posto per i tackle vinti (19), all'ottavo posto per il possesso palla (73) e, cosa piuttosto sorprendente per uno che è noto soprattutto per la rottura del gioco, all'ottavo posto per gli assist attesi (1,88).
Casemiro ha già battuto il Manchester City in passato, mettendolo al tappeto due volte in Champions League e il centrocampista cinque volte (!) vincitore della CL è probabilmente intenzionato a non interrompere l'abitudine.
È arrivato il momento di De Bruyne?
Mentre il Manchester United è stato rinvigorito da un centrocampista esperto, la poca vena di un altro è una preoccupazione per il Manchester City. Kevin De Bruyne ha condiviso le sofferenze dei suoi compagni di squadra belgi durante la Coppa del Mondo, ma mentre questo poteva essere attribuito a un fallimento collettivo, De Bruyne è ora a otto partite di PL senza un assist e a un totale di cinque partite senza un gol o un assist. Il 31enne ha superato le cinque partite senza gol o assist in PL solo una volta in carriera (10 partite nel 2018-19). L'età sta raggiungendo Kev, dopo aver giocato più di 10 stagioni al massimo livello?
Beh, solo tre giocatori hanno effettuato più tiri di Kevin De Bruyne nelle ultime cinque partite (15) e nessuno può eguagliare il suo primato di 19 occasioni create in campionato, quindi la risposta è probabilmente no. Se si considerano i gol e gli assist attesi, De Bruyne è al quarto posto nelle ultime cinque partite di PL.
Di fatto, è l'unico giocatore nella top-15 di Expected Goals & Assists a non aver realizzato un gol o un assist in questo periodo. Sicuramente una prestazione di rilievo è dietro l'angolo. Nonostante non riceva assist da otto partite, De Bruyne è ancora in testa alla classifica degli assist con nove in questa stagione e il belga potrebbe diventare il quarto giocatore a finire cinque stagioni diverse in doppia cifra in termini di assist, dopo Cesc Fabregas (6), Ryan Giggs e Wayne Rooney (entrambi 5).
