Messi all'Inter era un mantra di qualche anno fa, con tanto di presunte conferme del padre che aveva aperto il suo business a Milano, presunte case e quant'altro eccita la fantasia dei tifosi. Messi all'Inter alla fine ci è finito, non a quella di Milano bensì a quella di Miami. 

Sicuramente meno prestigiosa, con meno storia, con meno trofei, ma da oggi con più follower dell "autentica Inter", almeno su Instagram. Dopo quasi 14,5mila post l'Inter ha infatti 9,8 milioni di follower, l'Inter Miami ne ha invece 9.9 milioni con meno di 3500. È l'effetto Messi, appunto. 

Ne sa qualcosa l'Arabia Saudita, che l'ha scelto proprio come "testimonial" del suo turismo, un "contentino" - che gli è pagato a peso d'oro - dopo che Messi ha rifiutato le avance arabe proprio per sposare la squadra di Miami. Non tanto per la qualità del campionato quanto per lo stile di vita americano che, si sa, è un po' diverso da quello dell'Arabia Saudita. 

Se gli arabi fanno la voce grossa in questo mercato estivo, l'Inter Miami non sta però a guardare: dopo Messi sono arrivati anche gli amici: Busquets è già in territorio americano mentre Jordi Alba ci arriva stasera per firmare. Un Messi & friends che se se non garantisce agli americani l'elite del calcio mondiale ne assicura perlomeno la visibilità, con tutti gli effetti marketing a cascata. Per l' "Inter autentica" invece, dopo il colpo Frattesi c'è stata la grande delusione di Lukaku, e ora come i "gemelli" americani cerca di pescare in Spagna, non in Catalogna però, ma a Madrid dove c'è Morata in uscita dall'Atletico. Non sarà Messi sui social (nemmeno in campo), ma almeno può dare una mano.