I vertici della federazione danese, accompagnati anche dal ct della nazionale Kasper Hjulmand, non hanno assolutamente gradito l'imposizione della FIFA riguardo la fascia 'One Love' che i capitani di alcune nazionali, tra cui il danese Simon Kjaer (33), avrebbero voluto mettere al braccio per lanciare un segnale a proposito dei diritti umani.
In più, ai danesi in particolare è stato proibito di utilizzare in allenamento delle maglie con scritte a favore delle diversità e contro ogni tipo di discriminazione. La cosa è stata talmente poco gradita che ora il presidente della federazione calcio, Dbu, minaccia che l'ente di cui è a capo potrebbe lasciare la FIFA.
A tal riguardo, il presidente federale danese Jesper Moller ha dichiarato: "Potremmo non farne più parte. Non è una decisione a cui stiamo pensando adesso, siamo stati chiari al riguardo, ed è da agosto che ne parliamo con gli altri paesi scandinavi. Ora ci sto ripensando seriamente e continueremo a dialogare con i nostri colleghi nordici per studiare una strategia comune. Potremmo avere problemi se agissimo da soli, ma ora il punto è come fare per tornare a riavere fiducia nella FIFA".
Ma oltre alla possibilità di lasciare la Fifa, la federazione danese, che pensa anche ad azioni legali e alla possibilità di rivolgersi al Tas, è intenzionata a non votare per Gianni Infantino che si è ricandidato per la presidenza dell'ente mondiale. "Nella FIFA ci sono 211 paesi e so che 207 appoggeranno l'attuale presidente. Ma la Danimarca non sarà tra loro".