Serbia, Stojkovic: "Non temiamo nessuno, neppure Brasile"

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Serbia, Stojkovic: "Non temiamo nessuno, neppure Brasile"
Dragan Stojkovic
Dragan StojkovicAFP
Il tecnico della nazionaloe serba non ha paura della formazione verdeoro, una delle grandi favorite dei Mondiali: "Puntiamo sulle nostre qualità. Loro drone per spiarci? Fantasie"

Per la Serbia il Mondiale del Qatar non inizierà con un debutto "morbido". La formazione di Dragan Stojkovic, nella prima partita del gruppo G, avrà di fronte i pentacampioni del Brasile.

Ma nonostante il blasone e la qualità dei verdeoro il tecnico della selezione serva non tira la gamba indietro: "Non abbiamo paura di nessuno al mondo, anche se è il Brasile - ha affermato nella conferenza stampa pre partita Stojkovic - La Seleçao è una grande squadra, che considero espressione di una generazione d'oro e mi aspetto una bella partita, molto difficile. Cosa farò se loro giocheranno con quattro attaccanti? La mia risposta è: chi giocherà in difesa? Ma non è importante come gioca il Brasile, per me è importante come gioca la Serbia".

L'emozione dell'esordio a Qatar 2022 e il fatto che molti considerino la Serbia come possibile squadra rivelazione di questi Mondiali, con le aspettative che ciò comporta, non sembrano intimorire Stojkovic detto 'Pixie'. Tantomeno lo condiziona il pensiero se Tite schiererà il Brasile con una punta in più, Vinicius, o preferirà uno schieramento più "coperto".

"Il Brasile è il favorito, certo, ma noi puntiamo sulle nostre qualità - ja aggiunto ancora Stojkovic - e vogliamo mostrare una grande Serbia. Se ho dubbi di formazione? Le domande sono del tutto legittime, ma nessun allenatore al mondo dirà la formazione. Mitrovic ha lavorato con la squadra, sembra aver smaltito le conseguenze del suo infortunio, e questa è ovviamente una buona notizia. Kostic, invece, ha problemi muscolari ed è in dubbio.

Ma è vero che dal campo di allenamento dei brasiliani, nei pressi di quello della Serbia, è stato "spedito" un drone a spiare il lavoro di Milinkovic e compagni? "Non credo che ci abbiano guardato, e poi noi chi siamo per essere spiati? Loro sono una superpotenza del calcio, penso che questa sia disinformazione. E anche se fosse stato un drone, non so cosa avrebbero visto, niente di speciale".