Gli europei storcono un po' il naso ma in India, Stati Uniti e Canada si fa festa: il Cio, riunito a Mumbai, ha dato l'ok definitivo all'ingresso di cricket (nella sua versione 'short' del Twenty20) baseball, lacrosse, flag football e squash nel programma olimpico di Los Angeles 2028.
Una svolta che il Comitato Olimpico Internazionale, in una logica di globalizzazione anche sportiva, celebra con entusiasmo e con interesse verso quei due miliardi di appassionati in giro nel mondo. È evidente che abbiano fatto valere il proprio peso gli Stati Uniti, organizzatori dei Giochi del 2028, e l'India che anche attraverso lo sport vuole imporsi come nuova superpotenza mondiale e, non a caso, punta ad organizzare, proprio a Mumbai, l'Olimpiade del 2036.
A stelle e strisce
"La scelta di questi quattro nuovi sport e il ritorno del baseball sono in linea con la cultura sportiva americana, e metterà in mostra lo sport americano iconico nel mondo, mentre porta quello internazionale negli Stati Uniti. Queste discipline, e tutte le altre, renderanno unici i Giochi Olimpici Los Angeles 2028", commenta il presidente del Cio Thomas Bach sottolineando come "l'inclusione di questi sport permetterà al movimento olimpico di impegnarsi con nuovi atleti e fan community negli Stati Uniti e a livello globale".
E, ovviamente, fanno eco gli organizzatori dei Giochi californiani: "Da tempo credo che a Los Angeles abbiamo un'incredibile opportunità di creare i Giochi più avvincenti, non solo per noi, ma per il mondo", sottolinea il presidente di LA 2028, Casey Wasserman.
L'ora del cricket
Un po' meno entusiasti, come detto, gli europei: cricket, baseball, lacrosse, flag football e squash non hanno molto seguito nel vecchio continente, alcuni sono anche sconosciuti ai più. Ma per due miliardi di persone si tratta invece di una giornata epocale: il cricket, ad esempio, è lo sport più amato dall'India al Pakistan, per non parlare del Bangladesh; ed uno dei più praticati dalla Gran Bretagna all'Australia. In Italia viene praticato dalla numerosa popolazione immigrata dall'Asia. Il baseball, insieme al basket e al football americano, è lo sport più seguito in Nord America ma ha grande seguito anche in Giappone, Corea del Sud, Cuba e paesi caraibici.
Il lacrosse è uno sport di squadra, diffuso in nord America, in particolare nelle università. Si tratta di una sorta di hockey su prato giocato con delle racchette. Si fa risalire ai nativi nordamericani ed è praticato soprattutto in Canada.
Niente Padel
Più dolorosa per il vecchio continente la questione squash: è uno dei simboli dell''american way of life' ma non ha diffusione globale. Soprattutto, si pone in concorrenza con il padel, nato in Argentina ma ormai diffusissimo in tutta Europa.
Infine, c'è il flag football: si tratta di uno sport di squadra per molti aspetti simile al football americano ma abbastanza diffuso nelle università e tra i giovani. La disciplina non prevede il contatto tra i giocatori. Questi ultimi però portano alla cinta due bandiere che devono essere strappate dagli avversari. Grazie a questa modalità è possibile giocare in modalità mista (uomo-donna).
L'ok del Cio, che oggi ha anche ribadito che il futuro della boxe ai Giochi rimane in sospeso, è frutto del lavoro della Ifaf e della Nfl. La National Football League ha 340 milioni di tifosi e milioni di dollari da investire. Il prossimo anno 65 squadre nazionali parteciperanno ai mondiali Ifaf di flag football a Lahti, in Finlandia, nell'agosto 2024. Tra queste potrebbe esserci anche l'Italia che sta puntando alle qualificazioni.