Dopo mesi di un rapporto che sembrava sempre più teso, alla fine Cristiano Ronaldo (37) ha rotto definitivamente con il Manchester United.
Lo ha fatto con una lunga intervista rilasciata al quotidiano inglese Sun, alla vigilia della sua partenza per il Qatar.
Tante le accuse del portoghese nei confronti della sua società, con la quale il rapporto era ai minimi termini già da tempo. "Questo è il periodo più difficile della mia vita. Il Manchester United mi ha tradito, non ho rispetto per Erik ten Hag perché lui non ha mostrato nessun rispetto per me" ha esordito il portoghese nell'intervista. "Non so cosa sia successo dopo che Sir Alex ha smesso di allenare, ma il club ha smesso di evolversi. Nulla è cambiato in meglio da quando sono tornato. I tifosi devono sapere che sono tornato per provare ad aiutare il club, ma c’è qualcosa che ci impedisce di essere al livello di City, Liverpool e Arsenal. Io amo questa squadra, i tifosi sono dalla mia parte, ma se la società ha piani diversi non c’è problema". Poi ha rivelato un dettaglio riguardante l'ultima sessione di mercato: "Il club ha provato a forzarmi ad andare via, non solo l'allenatore ma tutti quelli intorno alla società e mi sono sentito tradito. Io sento che qualche persona non mi voglia più allo United, non solo quest'anno ma anche la scorsa stagione".
Infine, CR7 si è sfogato anche su un fatto estremamente personale, riguardante un periodo molto delicato della sua vita: "Sono diventato la pecora nera e non hanno avuto nessuna empatia nemmeno quando mia figlia era malata".
Difficile stabilire quali saranno i passi di un rapporto ormai definitivamente deteriorato, ma l'impressione è che, viste le tempistiche, Ronaldo è pronto a salutare il club inglese nel mercato invernale senza mai più indossare la maglia della squadra che lo aveva fatto diventare grande.