Conference League, una girata al volo di Barak dà alla Fiorentina il trionfo sul Sivasspor

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Conference League, una girata al volo di Barak dà alla Fiorentina il trionfo sul Sivasspor

Ikoné va verso il pallone
Ikoné va verso il palloneProfimedia
Il centrocampista ceco, entrato nella ripresa, risulta decisivo per mettere sui binari giusti la qualificazione ai quarti, anche se in Turchia bisognerà sudare vista l'assenza di capitan Biraghi

Una mezza rovesciata in piena area, e con un mucchio selvaggio a proteggere la porta avversaria. L'unico modo con il quale la Fiorentina è riuscita a rompere il forziere del Sivasspor, compagine turca venuta all'Artemio Franchi più per non prenderle che per darle. A firmarlo è stato al 68esimo Antonin Barak, che dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo si è trovato nel posto giusto al momento giusto per sbloccare il risultato con il suo sinistro. L'ennesimo gol di un subentrato per la squadra di Vincenzo Italiano, un tecnico che quest'anno ha spesso estratto petrolio dagli uomini che siedono sulla sua panchina. 

Per il ceco è il quarto gol in Conference League, il settimo in stagione, a conferma del suo status di giocatore importante nei momenti che contano. Sul gol di oggi, inoltre, va segnalata la collaborazione del portiere turco Vural, che su un corner dalla destra andava troppo dolce con i propri guantoni, facendosi scappare il pallone e generando così l'azione che avrebbe portato al gol dei viola. Un gol che la squadra toscana ha meritato dopo averci provato per tutto l'incontro, e che è arrivato in modo fortuito, come spesso accade in partite come quella di stasera. 

Tuttavia, la squadra di Italiano finisce l'incontro con la sensazione di aver potuto ottenere un premio maggiore, nonostante anche i turchi nel finale hanno avuto un'occasione importante. In quel caso, l'opposizione con il corpo del difensore brasiliano Igor è valsa quanto il gol di Barak. Il gol che per il momento dà il vantaggio, seppur minimo, ai viola. Il ritorno in Turchia sarà un'altra cosa, e Italiano lo sa bene, anche perché sarà orfano di capitan Biraghi, che era in diffida e ha visto un sanguinoso giallo nel finale. Una notizia che non permette alla Fiorentina di festeggiare al massimo oggi.