Il processo si è svolto la scorsa settimana e ora sappiamo cosa è successo a Christophe Galtier. Come riportato in particolare dal quotidiano L'Équipe e da RMC Sport giovedì pomeriggio, il tribunale penale di Nizza ha deciso di assolverlo, anche se il pubblico ministero aveva chiesto una pena detentiva di un anno con la condizionale e una multa di 45.000 euro.
Processato per discriminazione e molestie, soprattutto nei confronti di calciatori musulmani, Galtier, ex allenatore del Nizza, è stato assolto oggi al termine di un processo trasformatosi in un regolamento di conti personale. "Nessuno dei due reati contestati è stato accertato", ha chiarito il tribunale penale di Nizza, pronunciando la sentenza.
Il commento dopo la sentenza
"È un sollievo. Da molti mesi le odiose accuse rivolte a Christophe Galtier avevano causato danni significativi alla sua vita di uomo e alla sua carriera professionale. Stavamo vivendo una situazione di angoscia. Vogliamo che questa decisione sia vista come un'assoluzione, ma anche come una completa riabilitazione. Che la calma torni a Christophe, ai suoi cari e alla sua famiglia", ha detto uno dei suoi legali dopo la sentenza.
La vicenda
La vicenda era cominciata in aprile con la pubblicazione di un'e-mail del maggio 2022 di Julien Fournier, allora direttore generale, all'azionista, il gruppo britannico Ineos. Nella mail Galtier veniva accusato di pretendere meno "neri e musulmani" in squadra e di ribellarsi nei confronti dei giocatori che si rifiutavano di sospendere il Ramadan nei giorni delle partite, come aveva fatto con i musulmani del Lille nella stagione precedente, in cui aveva vinto il campionato.
"Questa decisione della Corte è un richiamo all'ordine: la giustizia si fa nelle aule di tribunale, nel contesto di un dibattito contraddittorio, non in dei talk show a tarda notte o su YouTube da due pseudo-giornalisti", ha sottolineato l'avvocato Martin.