La rivolta degli arbitri turchi dopo l'aggressione: "Decisioni drastiche o non arbitriamo"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

La rivolta degli arbitri turchi dopo l'aggressione: "Decisioni drastiche o non arbitriamo"

Umut Meler a terra
Umut Meler a terraProfimedia
I fischietti turchi hanno fatto sapere che "se necessario lasceremo che siano gli stranieri ad arbitrare".

"Non prenderemo più parte al gioco a meno che non vengano prese decisioni drastiche. Se necessario lasceremo che siano gli stranieri ad arbitrare".

È la dura presa di posizione degli arbitri turchi, secondo quanto riporta la stampa locale, dopo l'aggressione in campo, ad Ankara durante l'incontro tra l'Ankaragucu e il Rizespor, contro un loro collega da parte del presidente di una squadra di calcio della Super Lig che ha provocato la sospensione del campionato.

Halil Umut Meler è stato ricoverato per le lesioni riportate: "Tutti hanno visto cosa è successo ieri sera. Non abbiamo niente da aggiungere", ha dichiarato l'arbitro Arda Kardesler

"La nostra Federazione MHK ci ha informato che ci sosterrà in ogni decisione che prenderemo a seguito di quanto accaduti. Non siamo nella posizione di parlare di arbitraggio e calcio. La nostra unica priorità in questo momento è la salute di Halil Umut Meler e il suo ricongiungimento con la famiglia".