Il gol segnato dal brasiliano Hernani alla fine del primo tempo è stato un fulmine di quelli che portano il bel tempo per la Reggina. Perché il lampo del brasiliano ha aperto gli occhi di un undici che da troppo tempo, ossia quattro partite, soffriva le iniziative avversarie fino a fine partita. Perché dopo il vantaggio dei padroni di casa del Perugia con Di Serio alla metà del primo tempo, Filippo Inzaghi e compagnia avevano pensato al peggio, ossia all'inizio della quinta tragedia consecutiva a livello di risultati per gli amaranto, una formazione creata per salire in Serie A e che invece adesso deve guadagnarsi sudando i playoff.
Poi, è iniziata la serataccia del portiere di casa Gori, beffato da un rimbalzo velenoso nel pareggio di Hernani e poi protagonista di una giocata sciagurata sulla punizione di Di Chiara all'inizio della ripresa, quando blocca il pallone ma finendo praticamente dietro la linea di porta. Un autogol che verrà ricordato tristemente per molto tempo a Perugia, e dopo il quale il portiere titolare veniva cambiato. L'andazzo del match, però, si era già ribaltato del tutto, e su un assist del solito Hernani era il neo entrato Canotto a chiudere i giochi. Per Inzaghi un bel sorriso e il settimo posto, a sette punti dal quarto. Per Castori, invece, la certezza che da qui a fine anno bisognerà sudare non poco per evitare la retrocessione.