Sampdoria-Ascoli 2-1
Pirlo l'aveva giudicato in conferenza stampa uno snodo fondamentale, visto che una vittoria avrebbe spinto la Samp verso le zone nobili dei playoff. Al Luigi Ferraris contro l'Ascoli, però, la partita per la Samp si annuncia subito più difficile del previsto. I marchigiani, imbattuti da quattro partite (tre pareggi e una vittoria contro la FeralpiSalò) hanno intenzione di vendere cara la pelle, visto che i tre punti guadagnati dallo Spezia li hanno sprofondati al terzultimo posto, in piena zona retrocessione.
A far capire all'ex tecnico della Juventus che non sarà una serata semplice ci pensa dopo soltanto 10 minuti lo slovacco David Duris, arrivato in prestito dallo Zilina nel mercato invernale, che approfitta di un assist di Valzania e buca Stankovic con la complicità di una deviazione di Ghilardi. Dopo un altro spavento portato da Rodriguez, che di testa non trova per poco lo specchio della porta, i blucerchiati hanno un'ottima occasione con Kasami, che però manca l'impatto col pallone.
L'Ascoli non sta a guardare e reagisce con le iniziative di Caligara, che prima serve Rodriguez su cui deve compiere un miracolo Stankovic, e poi Duris, il cui stop imperfetto manda in rete lo stesso Rodriguez, che però al momento di ricevere palla si trovava in fuorigioco.
La ripresa si apre con un palo di Agustin Alvarez direttamente su calcio di punizione. È il campanello che suona la sveglia per la Samp e l'allarme per l'Ascoli. I blucerchiati ci provano ancora con Kasami e Darboe, ma si espongono al contropiede degli ospiti che con Duris si mangiano un gol clamoroso.
Al 77' però la Samp trova il pareggio con un lampo di Kasami, che di prima anticipa anche De Luca e inchioda Vasquez sul primo palo. Poi, all'85', De Luca di coscia ribalta la partita su cross di Barreca dalla sinistra. Il forcing disperato dei marchigiani nel finale non cambia il risultato. La Samp aggancia così la zona playoff raggiungendo Pisa e Cittadella, l'Ascoli interrompe la striscia positiva e resta terzultimo.
