Zirkzee si racconta: "Arnautovic mi ha investito al Bologna, presto in una big"

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Zirkzee si racconta: "Arnautovic mi ha investito al Bologna, presto in una big"
Joshua Zirkzee
Joshua ZirkzeeAFP
L'attaccante olandese, cresciuto sotto l'ala protettiva dell'austriaco e di Lewandowski, parla del suo presente e punta a un grande futuro

Joshua Zirkzee ha parlato alla Gazzetta dello Sport prima del match di domenica del suo Bologna in casa della Fiorentina. L'attaccante rossoblu, che vive un ottimo momento di forma, ha esaltato il ruolo del suo allenatore, che lo sta facendo rendere al meglio in una stagione nella quale i felsinei si stanno distinguendo per l'ottimo rendimento. "Motta è Motta. Ci fa guardare sempre avanti o più in alto, ma Motta è il coach. Punto".

Il suo obiettivo nell'immediato è quello di dare il massimo per la sua squadra, come si interpreta chiaramente nella seguente dichiarazione:  "La strada è lunga e bisogna lavorare duro ogni giorno. Se lei mi chiede cosa preferisco fra fare grande il Bologna o andare a giocare presto in una big io le dico che la scelta giusta è la prima: fare grande il Bologna. Poi si vedrà".

Ispirazioni

Centravanti titolare del Bologna ormai inamovibile, l'olandese deve molto a Marko Arnautovic, oggi all'Inter, con il quale è cresciuto e dal quale ha preso ispirazione: "Avevamo e abbiamo un bellissimo rapporto: quando ho fatto il primo gol in questa stagione, la prima telefonata è stata di Marko. Non mi vergogno a dire che sono stato felice quando è andato all’Inter: si è liberato un posto (sorride, ndr). Cosa mi ha detto? “Adesso è il tuo turno”. Dopo le vacanze sono tornato ad allenarmi e mi sono detto: fai tutto quel che devi fare per non deludere nessuno".

L'attaccante felsineo non ha dubbi quando gli si chiede da chi abbia preso ispirazione per diventare grande: "Da piccolino guardavo Ibra, Ronaldinho, Ronaldo il Fenomeno, Van Basten, poi ho giocato con Lewandowski e Arnautovic, ma a questi ultimi due non ho mai chiesto pareri o trucchi. Li ho guardati. Ho assorbito nozioni, giocate. E il resto l’ho messo io, di mio".

Mercato

Poi, parlando del futuro, Zirkzee cerca di allontanare per ora le sirene di un eventuale interessamento del Milan: "Leao ha messo un like su una notizia di apprezzamento del Milan nei miei confronti? Non lo so, ma non mi interessano questi rumors... Io so che quando giro nel centro di Bologna tanti mi fermano e parliamo. Ieri, dopo una foto, un ragazzo mi ha detto “A Firenze gol eh! Io domenica ci sono”. Ecco: io cerco sempre di giocare bene perché la gente non la voglio deludere".

Per ultimo, una battuta sulla clausola di 40 milioni a favore del Bayern Monaco, glorioso club dal quale proviene:  "A Monaco sono diventato adulto ma diciamo che mi ha formato il calcio in strada: perché è un duello sempre, combatti per te stesso, se cadi sull’asfalto ti fai molto male e allora ti alleni a stare in piedi, perché ti senti libero di giocare. Una scuola di vita, di calcio, in cui ogni giorno devi migliorarti. Io non tornavo mai a casa, come tanti bambini. E mamma Doris si arrabbiava di brutto. Quante sgridate ho preso..."