Verso Juve-Lecce, Baroni: "Andremo a fare la partita, lo meritano il rivale e lo stadio"

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Verso Juve-Lecce, Baroni: "Andremo a fare la partita, lo meritano il rivale e lo stadio"
Il tecnico del Lecce, Marco Baroni
Il tecnico del Lecce, Marco Baroni
AFP
Il tecnico dei pugliesi ha sottolineato che quello di "domani è un passaggio delle ultime sei gare che restano e non abbiamo spazio per il turnover. Considero tutti titolari, e chi è subentrato ha fatto benissimo"

È un Lecce rinfrancato nello spirito e nella classifica quello che vola alla volta di Torino per la sfida di domani sera contro la Juve, dopo i tre punti conquistati nell'ultimo turno superando l'Udinese. Per la sfida di domani i pugliesi dovranno fare a meno di Strefezza squalificato per una giornata ed il difensore Gallo, indisponibile per una lombalgia.

Alla vigilia dell'incontro, Marco Baroni, tecnico dei giallorossi, nonostante le insidie della gara già note,ha caricato i suoi: "Siamo desiderosi di prendere i punti che servono su ogni campo per scrivere una pagina di storia che tutti vogliamo raggiungere".

"Domani è un passaggio delle ultime sei gare che restano - ha aggiunto - e non abbiamo spazio per il turnover. Considero tutti titolari, e chi è subentrato ha fatto benissimo. Andremo a fare la partita, lo merita l'avversario e lo merita lo stadio. Le difficoltà le conosciamo, ma fanno parte del campionato".

Un passaggio sulla mentalità che vuole dai suoi giocatori: "È necessario giocare ogni gara come se fosse l'ultima: siamo il Lecce e, come tutte le piccole, dobbiamo lottare per guadagnarci la serie A".

Un pensiero sui prossimi avversari: "Si sbaglia chi crede che la Juve non stia facendo bene - assicura il tecnico giallorosso - . A Bologna ha fatto una partita da squadra viva, con corsa e determinazione. Purtroppo troveremo di fronte la miglior Juventus e sarà una bel banco di prova per noi: dovremo esserci fisicamente e mentalmente perché sarà una gara impegnativa".

Infine, un pensiero all'undici iniziale, magari con un occhio per i calciatori diffidati. "In gare cosi ravvicinate non posso pensare al turnover, è necessario raggiungere risultato e prestazione. Normale che valuto la condizione di qualche acciacco, ma non quella del calciatore diffidato. Andiamo oltre, consapevoli come siamo che si parte per fare una prestazione importante e non possiamo permetterci di lasciare nulla per strada".