Spalletti da 10, super Lobotka, un attacco stellare: il pagellone del Campioni d'Italia

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Spalletti da 10, super Lobotka, un attacco stellare: il pagellone del Campioni d'Italia
Osimhen in azione contro la Juventus
Osimhen in azione contro la JuventusProfimedia
Un anno, in casa Napoli, pressoché perfetto. La stagione dei partenopei è da dieci assoluto, contando anche qualche rimpianto per un percorso in Champions forse finito troppo presto ma comunque storico. Ecco i voti, reparto per reparto, dei protagonisti dello storico Scudetto azzurro.

PORTIERI

Alex Meret: 8

Dopo diverse stagioni in cui ha dovuto abbozzare al ruolo di secondo portiere, Alex Meret si è rivelato uno degli uomini più importanti della formazione azzurra, tra parate decisive e un grande carattere anche nei momenti più difficili.

Pierluigi Gollini: 6.5

Poco lo spazio concesso al secondo portiere, ma Gollini, nelle occasioni in cui è sceso in campo, non ha mai fatto sentire la mancanza di Meret, conseguendo anche tre clean sheet nelle quattro gare di campionato disputate.

Ubert Idasiak: s.v.

DIFENSORI

Kim Min-Jae: 9

Insieme a Kvaratskhelia, Kim è il capolavoro di mercato dell'estate del Napoli. Il difensore, di cui si sapeva poco in Serie A, ha preso in mano le chiavi della difesa azzurra trasformandola in un muro impenetrabile.

Giovanni Di Lorenzo: 8

Il capitano azzurro si è confermato una certezza assoluta per la formazione di Spalletti, ma anche un trascinatore e leader assoluto della squadra negli spogliatoi.

Di Lorenzo
Di LorenzoAFP

Amir Rrhamani: 8

Non solo è stato un ottimo assetto in difesa, ma anche un marcatore delle occasioni importanti, con due reti all'attivo, contro Juventus e Atalanta, e un assist contro il Sassuolo.

Mario Rui: 6.5

Nelle giornate migliori si è rivelato l'uomo in più della formazione azzurra, in quelle peggiori ha complicato notevolmente il compito ai compagni, riuscendo però a confermarsi pedina inamovibile della scacchiera di Spalletti.

Mathias Oliviera: 7

Ha interpretato alla perfezione il compito di vice-Mario Rui, facendosi anche preferire in diverse occasioni al portoghese. Ottima l'affinità con Kvataskhelia, valsa per il Napoli diverse azioni spettacolari e gol pesanti.

Juan Jesus: 7 

L'ex Roma ha trovato poco spazio ma si è sempre fatto trovare pronto, fornendo sempre prestazioni di spessore quando chiamato in causa al centro della difesa.

Bartosz Bereszynski: 6

Poco lo spazio concesso al polacco in stagione, che però si è sempre fatto trovare pronto quando chiamato in causa, contribuendo alla cavalcata azzurra con la propria affidabilità.

Leo Ostigard: s.v.

CENTROCAMPISTI 

Stanislav Lobotka: 9

Lobotka si è imposto come rivelazione dell'anno, entrando a far parte della lista degli uomini chiave per la vittoria del campionato. Lobotka si è ricavato uno spazio sempre più importante nel gioco di Spalletti, diventandone l'interprete perfetto.

Piotr Zielinski: 7.5

Per il polacco i tre gol e gli otto assist messi a segno bastano a spiegare un'altra grande stagione, che ne conferma il talento e l'inamovibilità nelle gerarchie azzurre.

Frank Anguissa: 8.5

Il centrocampo azzurro non sarebbe tanto efficace senza il suo elemento fondamentale: Anguissa. Il camerunense è l'iniziatore principale delle azioni azzurre, con le sue doti assolute nel recuperare palle e fermare le offensive avversarie.

Anguissa
AnguissaAFP

Eljif Elmas: 7.5

Sei gol e tre assist per il macedone, il cui rendimento (ma anche lo spazio concesso) è stato un po' altalenante durante l'anno, ma che, agendo come jolly per Spalletti, ha mostrato un talento cristallino che a 23 anni non può che crescere ancora.

Tanguy Ndombele: 6

La sua esperienza in azzurro potrebbe rivelarsi molto breve, ma anche il francese potrà ricordare l'anno dello Scudetto azzurro con gioia, al netto delle due reti (di cui una in Champions) e l'assist servito in campionato.

Gianluca Gaetano: 6

Il 22enne conta appena 128 minuti in campo in stagione, ma è riuscito comunque a far esultare il proprio pubblico, mettendo a segno l'assist decivo per la vittoria per 1-0 contro lo Spezia.

Diego Demme: s.v.

ATTACCANTI

Victor Osimhen: 9.5

Alla terza stagione in Serie A, Osimhen è finalmente diventato il miglior attaccante del nostro campionato. Se il suo talento assoluto non è mai stato messo in discussione, quest'anno il nigeriano si è rivelato perfetto sotto ogni aspetto, giocando quasi ogni gara, segnando gol decisivi e fornendo prestazioni perfette.

Kvicha Kvaratskhelia: 9.5

Un impatto sulla Serie A devastante, che in poco meno di un anno ne ha fatto schizzare il valore alle stelle. Il georgiano ha conquistato il pubblico del Maradona ma anche tutti gli appassionati di calcio. I suoi 22 anni ne fanno presagire una crescita esponenziale. 

Kvaratskhelia
KvaratskheliaAFP

Giovanni Simeone: 7.5

Nella sua prima stagione in una big, Simeone si è ricavato soltanto un piccolo spazio, ma quando è stato chiamato in causa si è rivelato sempre decisivo, mettendo a segno grandi gol e regalando prestazioni da giocatore maturo e pronto per il salto di qualità

Giacomo Raspadori: 7

Una prima stagione in terra partenopea positiva, in cui l'azzurro ha faticato a trovare spazio ma si è sempre fatto trovare pronto, firmando anche il pesantissimo gol vittoria contro la Juventus a Torino.

Raspadori
RaspadoriAFP

Hirving Lozano: 7

Rispetto all'anno scorso, Lozano ha avuto meno minutaggio, complice anche un Matteo Politano in ottima condizione. Il messicano, però, non ha mancato di mostrarci il suo valore tecnico, confermando la sua affidabilità e cattiveria offensiva.

Matteo Politano: 7.5

L'anno di Matteo Politano è stato da incorniciare, alternandosi con Lozano, il giocatore azzurro ha sempre fornito prestazioni di alto livello, rivelandosi una certezza per Spalletti che spesso lo ha scelto anche nelle sfide più delicate del campionato.

Alessio Zerbin: s.v.

ALLENATORE

Luciano Spalletti: 10

È lui il vero autore, non che il direttore d'orchesta, di uno delle più belle stagioni nella storia del Napoli. Spalletti ha lavorato sodo per due stagioni, valorizzando la rosa e creando una sinfonia perfetta, riportando così lo Scudetto a Napoli.