È una legge durissima, che si ripete ogni tanto. E che a volte fa molto più male. È la legge dell'ex, che a volte si unisce con quella di Murphy e finisce con l'essere più letale del solito. Patrick Ciurria è stato l'ultimo ex giocatore a far male a quella che un tempo era la sua squadra. Con la maglia del Monza, l'attaccante ha punito quello Spezia che lo ha lanciato nel professionismo e con il quale ha disputato ben tre stagioni.

Al 21esimo minuto dello scontro tra liguri e brianzoli, l'attaccante a disposizione di Raffaele Palladino è stato abilissimo a infilare Dragowski con un mancino ben angolato. Il tutto dopo un buon inizio da parte degli spezini, i quali poi si sono ammorbiditi con il passare del tempo.

A dieci minuti dalla fine ci provava Esposito, il cui tiro a giro andava a lato di pochissimo. E poco dopo anche Agudelo sprecava calciando alto da buona posizione. Era l'immagine definitiva dell'impotenza dei padroni di casa, che rientravano negli spogliatoi con zero punti conquistati e l'impressione che in questo periodo tutto sembra andare per il verso sbagliato. Prima della fine, però, arrivava persino il gol del doppio vantaggio monzese firmato da Carlos Augusto. Come a voler dare un ulteriore schiaffo morale a uno Spezia ormai smorto.

Per la squadra di Semplici, adesso, si mette davvero male. Dopo aver collezionato appena tre punti nelle ultime cinque partite, i liguri sentono adesso sul collo il fiato del Verona, che domenica sarà ospite della Cremonese e in caso di vittoria potrebbe uscire per la prima volta dalla zona retrocessione. Il Monza, invece, conferma le ottime impressioni degli ultimi mesi. Mesi nei quali oltre a un gioco propositivo è arrivata anche con largo anticipo una meritatissima salvezza.