Serie A: Mou fa 100 e punta il terzo posto contro un'Atalanta in crisi nera

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Serie A: Mou fa 100 e punta il terzo posto contro un'Atalanta in crisi nera
José Mourinho
José MourinhoAFP
Il portoghese stasera festeggerà la 100esima partita con i giallorossi, con tre punti potrebbe agganciare la Juventus. I nerazzurri vengono invece da otto punti in altrettante partite, e sono all'ultima spiaggia per provare a centrare l'Europa League.

Assalto alla Signora

Paulo Dybala
Paulo DybalaAFP

Dopo aver svoltato a livello continentale, la Roma è vogliosa di confermare il buon momento anche in Italia. A tre punti dalla Juventus, attualmente terza, la squadra giallorossa è arrivata al momento della verità. Perché trionfare stasera al Gewiss Stadium di Bergamo contro l'Atalanta significherebbe tantissimo a livello psicologico. Agganciare la Vecchia Signora, che viene da tre batoste di seguito, sarebbe un segnale importante anche per i cugini della Lazio, che vedrebbero il loro secondo posto in pericolo. Ma, in realtà, sarebbe un segnale per tutte le rivali della corsa Champions.

Per questo motivo Mourinho non rinuncerà al suo pupillo, quel Dybala che con una magia da funambolo ha portato la partita contro il Feyenoord ai supplementari, scatenando così la definitiva riscossa romanista. Privo di Smalling ma pieno d'entusiasmo, il tecnico portoghese sa di dover battere il ferro finché è caldo. E dopo la grandissima serata di giovedì scorso all'Olimpico, cerca conferme fondamentali a Bergamo, in uno stadio nel quale l'ultima trasferta, datata dicembre 2021, ha visto Mou uscire vincitore con un netto 1-4. Quale occasione migliore per Mou per festeggiare la sua 100esima panchina con la Roma?

Un attacco da ritrovare

Tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte. Questo è invece il bilancio delle ultime dieci partite di un'Atalanta che nel recente periodo ha perso mordente ed efficacia in attacco, e che oggi contro la Roma si gioca forse l'ultima opportunità di riuscire a mantenere vive le sue speranze di qualificarsi alla prossima Europa League.

Lo scontro di stasera è senza dubbio uno spartiacque da ambo i lati, sebbene per i padroni di casa rappresenti davvero uno scoglio più duro. In primis perché la truppa di José Mourinho arriva in fiducia dopo aver eliminato il Feyenoord e aver raggiunto le semifinali di Europa League. In secondo luogo perché qualsiasi risultato che non sia una vittoria impedirebbe a Gian Piero Gasperini di insidiare il sesto posto di un'Inter attualmente a cinque punti di distanza e che aspetta la Lazio il prossimo weekend. 

Per provarci, il Gasp cercherà di ridare forza a un attacco ultimamente molto poco performante. In punta, dunque, ci dovrebbero essere sia Hojlund sia Zapata, volti entrambi a scardinare una difesa romanista piuttosto provata dopo lo scorso turno europeo e orfana di un pilastro come Smalling. Il colombiano, intervenuto all'Eco di Bergamo, ha dichiarato: “Io adesso mi sento bene, anche se si può sempre migliorare. Il gol mi manca tantissimo, ma arriverà quando sarà il momento: l’importante è essere positivi e portare il proprio contributo anche in modo diverso. Titolare? È ovvio che quando si è meno protagonisti qualcosa cambi, però ogni volta che entro in campo sento l’affetto dei tifosi e provo a ridarlo. Vestire questa maglia con cui ho giocato in tre edizioni consecutive della Champions è un orgoglio unico: anche nelle difficoltà”.